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Il successo delle Alpiniadi, una grande festa dello sport

Agonismo e divertimento per i 1500 alpini alle prese con le loro “Olimpiadi”. A vincere la sezione Valtellinese, per la Valle d’Aosta storico oro di Federico Vietti.
Alpiniadi biathlon
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Una partenza bagnata dalla neve – il clima ideale per un alpino – che si è rivelata davvero fortunata. Le Alpiniadi, disputatesi in Valle d’Aosta dal 13 al 16 febbraio, sono state un successo di partecipazione e di atmosfera: 1500 atleti iscritti, almeno altrettanti accompagnatori, agonismo e fraternità hanno accompagnato queste giornate di gare e divertimento. Ben 50 le sezioni presenti, con rappresentanze non solo del Nord Italia ma anche alpini del Lazio e della Sicilia.

Dopo l’inaugurazione in Piazza Chanoux ad Aosta, con l’accensione del tripode realizzato da Eric Grange da parte di Marco Albarello ed il giuramento degli atleti pronunciato da Gloriana Pellissier, la dimensione sportiva è entrata nel vivo venerdì 14 con lo scialpinismo a La Thuile, mentre sabato è stata la volta dello sci di fondo a Cogne e del biathlon ad Aosta, e domenica il gran finale con lo sci alpino a Pila e la cerimonia di chiusura e premiazione ad Aosta.

Proprio il biathlon in Piazza Chanoux ad Aosta è stato uno dei momenti più attesi: non capita tutti i giorni di vedere atleti intenti a sciare e sparare nel “Salotto buono” del capoluogo. Sci e carabine diverse da quelle che in questi giorni stiamo ammirando ai Mondiali di Anterselva: la superficie, infatti, era di un materiale particolare, il Neveplast, mentre non c’erano fucili veri a sparare ma laser.

A vincere le “Olimpiadi degli Alpini” è stata la sezione Valtellinese con 18.072 punti, seguiti da Trento con 13.510 e da Bergamo con 10.512. Quinto posto per la Valle d’Aosta con 7.843 punti, ma che può anche contare sullo storico oro di Federico Vietti nello sci alpino.

E soprattutto, sul grande successo di questa manifestazione.

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