Cari concittadini non dimenticatevi di noi piccoli imprenditori, noi commercianti dei borghi

La riflessione sulla situazione del commercio di Laura Domaine e Filippo Gregorini de La Vineria di via sant’Anselmo - Aosta
I lettori di AostaSera
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Cari concittadini, cari conoscenti, cari amici…

Siamo una coppia di commercianti che opera da 14 anni nel centro storico di Aosta, gestendo un’attività consolidata e pensiamo, ben inserita nel tessuto commerciale cittadino.
Stiamo vivendo un periodo di grande difficoltà che ci segnerà in modo indelebile, una situazione di emergenza che ci sta coinvolgendo in modo allarmante…Tutti… chi più, chi meno. Ci porterà nel prossimo futuro ad assumere abitudini inusuali e comportamenti di forzata distanza interpersonale.
Il mondo del commercio, in particolare della piccola impresa, del negozio sotto casa, della bottega di quartiere della nostra città e dei paesi della Valle d’Aosta sono e saranno messi a dura prova.
Ancora prima di questa emergenza sanitaria, noi commercianti dovevamo e dobbiamo fronteggiare la concorrenza del commercio online, detto anche e-commerce, costituito da grandi piattaforme globali, digitalizzate ed impersonali che vendono via web. Da parte nostra, possiamo contare sulle relazioni personali, sulla vicinanza, sull’empatia, sul contatto umano.
Oggi negozi, bar, ristoranti, enoteche, librerie ed attività legate al servizio pubblico sono parzialmente aperte o nel peggiore dei casi, sono chiuse per arginare la diffusione del Covid 19.
Attività che costituiscono il tessuto, l’anima della nostra città e dei nostri paesi di montagna.
In controtendenza, vi è l’aumento della vendita di beni di consumo tramite importanti canali di e-commerce nazionali. Da quando è iniziata l’emergenza, la spesa online di alcuni generi ha raggiunto un incredibile crescita ed indicibile guadagno.
Vogliamo ricordare che queste mega piattaforme, non investono sul futuro commerciale di una città, non abbelliscono un centro storico, non contribuiscono all’economia di una comunità, non promuovono un territorio, non partecipano alla vita sociale di tutti noi concittadini e compaesani.
Nonostante alcuni di noi stiano tentando, tramite i “social”, la vendita di prodotti e consegna gratuita, a domicilio, rivolta al mercato locale, i risultati non sono comunque entusiasmanti e sperati.
In quanto commercianti, tutto ciò ci preoccupa!
Quando si potrà riaprire, con le dovute cautele e precauzioni del caso, ci impegneremo ad offrirvi i nostri servizi come abbiamo sempre fatto grazie alla nostra convivialità, la nostra professionalità, i nostri consigli, la nostra amicizia ed il nostro sorriso che sarà obbligatoriamente celato dalla mascherina.
La nostra richiesta di aiuto è rivolto a voi cari concittadini e compaesani…
Non dimenticatevi di noi piccoli imprenditori, noi commercianti dei borghi. Non dimenticatevi di noi che dobbiamo affrontare spese di affitto di locali spesso onerose, perenni adeguamenti burocratici, tasse di occupazione del suolo pubblico o pubblicitarie per abbellire ed animare le nostre vie. Non dimenticatevi di noi che vivacizziamo la città con i nostri colori, profumi, idee, decori, suoni. Non dimenticatevi di noi e della nostra professionalità consolidata da anni di esperienza e continui aggiornamenti. Non dimenticatevi dei nostri consigli o proposte commerciali. Non dimenticatevi che senza il “piccolo” commercio non ci può essere turismo. Non dimenticatevi che senza un commercio locale florido e vivace non potremmo più assumere i vostri figli. Non dimenticatevi che dietro ad un bancone o ad una cassa, ci sono una o più famiglie che vivono di quella attività e che investono sul territorio. Non dimenticatevi che quando fate un acquisto online state, piano piano, togliendo qualcosa anche a voi stessi. Non dimenticatevi di educare le nuove generazioni, i nostri giovani a non abusare della tecnologia digitale e che non basta un click per ottenere tutto e subito. Non dimenticatevi che queste piattaforme digitali si sostengono su spese di gestione irrisorie, senza investimenti di grandi capitali di merce, come invece abbiamo noi mentre giacciono nelle nostre cantine o magazzini dei negozi.
Solo grazie a voi e alla vostra sensibilità, potremo ritornare ad alimentare nuovamente una forte, e sana economia locale che, indubbiamente soffrirà ancora a causa delle restrizioni sanitarie, distanziamento sociale e infine del mancato supporto fondamentale del turismo.
La vostra collaborazione sarà vitale per aiutarci a sopravvivere in questo mondo sempre più globalizzato e digitalizzato. Se noi piccoli commercianti falliremo in questa impresa, avrà fallito tutta una comunità intera. Vi chiediamo di riflettere, di pensarci perché per tutti noi l’emergenza del futuro sarà soprattutto economica.

Laura Domaine e Filippo Gregorini (La Vineria di via sant’Anselmo – Aosta)

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