COVID-19: pillole semiserie, tricolori e rossonere

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di un nostro lettore sull'ultimo Dpcm.
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DPCM 26 aprile 2020. Non so se ve ne siete accorti, ma nel nuovo DPCM compaiono all’articolo 3, comma 3, le “mascherine di comunità”. Dopo un primo momento di incertezza (cosa sono, delle mascherine prodotte a San Patrignano? O a Bose? Oppure sono mascherine che ci scambia tra conviventi?) per fortuna il seguito del comma chiarisce il mistero: sono “mascherine monouso o mascherine lavabili, anche autoprodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.”. Traduzione libera DPCM – italiano: le mascherine non le troverete mai in vendita, perciò arrangiatevi….

DPCM 26 aprile 2020. Finalmente un po’ di chiarezza. “Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.”. Quindi l’attività sportiva e l’attività motoria, se svolte da soli, non sono ludiche e ricreative e viceversa. Traduzione libera DPCM – italiano: fate un po’ quello che volete, ma assolutamente assumendo un’aria triste e sofferente, se vi divertite potete essere multati….
A meno che non viviate nella Provincia di Bolzano, dove l’attività motoria comprende espressamente, oltre alle passeggiate, anche il jogging che consiste nel “passeggio in forma di corsa a passo lento”….

Aosta, 27 aprile 2020. Accorata e partecipata lettera di Alessia Demé sulla scuola al tempo del Coronavirus pubblicata da AostaSera.it. Tutto molto bello e anche condivisibile, se non fosse che dall’altra parte della ”rete” si trovano famiglie sull’orlo della crisi di nervi: genitori disoccupati, genitori che lavorano da casa, genitori che devono andare a lavorare, magari con due o più figli di età diverse, con case trasformate in call-center, video-lezioni in contemporanea, ricevimento parenti su “meet”, “zoom” o quello che vi pare durante il quale l’insegnante ti dice “il bambino/ragazzo è bravo, consegna nei tempi i compiti, si vede che capisce …..” e grazie al piffero, sono i genitori che spiegano, correggono e tengono d’occhio classroom, drive, le mail, le scadenze, ecc….
Meglio guardarsi questo e farsi due risate

Aosta, 27 aprile 2020. Si apprende che la Giunta regionale starebbe valutando il nominativo dell’ex Ministro della Salute, Renato Balduzzi, per coordinare un gruppo di lavoro medico-sanitario per affrontare la “fase 2” (Aostacronaca.it, ore 9.31). A parte che con questi tempi di reazione, il piano strategico regionale sarà pronto per il COVID-21, il fatto di essere grande amico dell’ex Presidente della Regione Antonio Fosson e che lo stesso “già Senatore e Presidente della Giunta” sia parte attiva per far arrivare in Valle l’ex Ministro è un titolo di merito di cui vantarsi, visti i motivi delle dimissioni del Presidente Fosson? E soprattutto perché l’ex Presidente Fosson si interessa di questioni che non lo riguardano più?

Lettera firmata

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