Aosta, la videosorveglianza può ripartire. Si comincia da piazza Plouves

I lavori, approvati a dicembre, a copertura di 27 zone della città erano stati fermati dall'emergenza. InVa ha fatto richiesta di occupazione di suolo pubblico in piazza Plouves per cominciare con il cantiere, che dovrebbe chiudersi, al massimo, a fine agosto.
Uno degli impianti di videosorveglianza installati
Società

La decisione era arrivata a dicembre 2019, Aosta era pronta ad investire 96mila 500 euro per la videosorveglianza di 27 zone della città. Poi, come per tante altre cose – non solamente nel Capoluogo – la pandemia ha cambiato le carte in tavola, spostando priorità e cambiando progetti e tempi.

In “Fase 3” ormai avviata, con la faticosa ripartenza con la quale Aosta si sta confrontando, il progetto può ripartire. A chiedere lumi in Consiglio comunale è il consigliere del Misto di minoranza – in quota Fratelli d’Italia – Lorenzo Aiello: “Il problema della videosorveglianza – spiega – sta tornando d’attualità visti anche i recenti danneggiamenti di automobili in zone in quartiere Cogne. Vorrei sapere a che punto siamo, le telecamere mancano e da un po’ di tempo vengono reclamate”.

In risposta il Sindaco Fulvio Centoz: “Per quest’anno abbiamo affidato l’incarico a InVa per la realizzazione degli interventi in piazza Plouves che sarebbero già dovuti partire se non ci fosse stata l’emergenza Covid. InVa ora ha consegnato la richiesta di occupazione di suolo pubblico, quindi il cantiere può partire per coprire tutta la piazza ed il punto Ptr”.

In zona i lavori parrebbero imminenti: “In piazza Plouves – prosegue il Primo cittadino –, al massimo entro fine agosto l’intervento sarà completato. Il supermercato si è detto disponibile a contribuire, cosa effettivamente avvenuta, stiamo formalizzando l’accordo con loro. Attualmente il direttore è in ferie, e appena tornerà firmeremo, la disponibilità è stata confermata”.

Diverso il discorso per le altre zone che comprendono appunto il lotto 2 di quartiere Cogne (giardinetti e campo da basket), il lotto 3 della stessa zona (scuole e vie limitrofe), l’area verde di corso Lancieri ed il parcheggio di fronte al Palaindoor, quello dell’area sportiva Tsambarlet, l’autostazione di via Carrel, via Trottechien e passage du Vergerpassage Folliez, il vicolo tra via Trèves e corso XXVI Febbraio, la piazzetta della chiesa di Santo Stefano, i giardini all’angolo tra via Stévenin e via Bramafam e quelli sulla stessa via, l’area verde del Ponte Romanovia de La Pierre, a quartiere Dora, in viale Europa/via Volontari del Sangue, al sottopasso Mattioda, in piazza Caveri e alla bocciofila del quartiere Cogne.

Centoz spiega: “Credo per settembre/ottobre i progetti saranno pronti, con la variazione di bilancio che faremo in estate si potranno finanziare gli interventi che saranno poi organizzati da chi verrà dopo di noi”.

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