Approvato il calendario scolastico, la prima campanella il 14 settembre

Definite anche le date delle vacanze obbligatorie, con le lezioni che termineranno l'8 giugno 2021, il 30 per la scuola dell'infanzia. Nel frattempo si cerca un confronto con gli Enti locali per non utilizzare le scuole come seggi elettorali.
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L’anno scolastico 2020/21 comincerà il 14 settembre.

A deciderlo ieri – mercoledì 1° luglio – il Governo regionale, che nella seduta straordinaria di Giunta ha espresso parere favorevole alla proposta di calendario della Sovraintendenza agli studi, e che riguarda tutti gli ordini scolastici in Valle, dalle scuole dell’infanzia alla primaria, fino alla secondaria di primo grado e alle secondarie superiori.

Oltre alle festività civili e religiose previste dall’attuale normativa – quindi tutte le domeniche, il 1° novembre, l’8 dicembre, il 25 e 26 dicembre, il 1° gennaio, il 6 gennaio, il 25 aprile, il 1° maggio, la domenica e il lunedì di Pasqua, il 2 giugno, il Santo Patrono – il calendario definisce anche i giorni di vacanza obbligatori.

Tra questi il ponte dell’8 dicembre, quindi lunedì 7 dicembre, le vacanze natalizie (dal 24 al 31 dicembre 2020 e dal 2 al 5 gennaio 2021), la Fiera di Sant’Orso 2021 (sabato 30 gennaio), le vacanze di Inverno (dal 15 al 17 febbraio) e le vacanze pasquali (dal 1° al 6 aprile).

La data di termine delle lezioni è invece stata fissata, per le scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie superiori per l’8 giugno 2021. Per quel che riguarda la scuola dell’infanzia, invece, l’attività didattica ed educativa chiuderà il 30 giugno 2021.

Nella scuola dell’infanzia – scrive la Regione in una nota –, nel periodo successivo all’8 giugno e sino al 30 giugno, può essere previsto che, nell’ambito delle complessive attività individuate nel piano dell’offerta formativa, funzionino le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti sulla base delle effettive esigenze rappresentate dalle famiglie.

Il problema delle elezioni

La proposta di calendario è stata sottoposta al Consiglio scolastico regionale nella seduta dello scorso 15 giugno, per acquisire il parere dell’organo collegiale.

Sul tavolo, la necessità di avviare un confronto con gli enti locali per individuare, quali sedi di seggio per le prossime elezioni, spazi differenti da quelli scolastici per garantire un avvio regolare delle attività didattico-educative in tutti i gradi e ordini di scuola.

Questione non da poco, dal momento che si dovrà tenere conto del fatto che, sulla base delle attuali disposizioni igienico-sanitarie, sono necessari interventi di sanificazione dei locali per consentire il rientro degli alunni e del personale scolastico in sicurezza.

“Siamo tutti consapevoli che il prossimo anno scolastico sarà vissuto in modo diverso rispetto al passato poiché le misure anti Covid-19 impongono nuovi comportamenti anche all’interno della scuola – ha dichiarato l’Assessora all’Istruzione Chantal Certan –. Nonostante ciò, il nostro obiettivo è quello di far ritornare docenti, alunni e famiglie a una nuova quotidianità, garantendo loro la massima sicurezza ma continuando a investire nelle relazioni e nei rapporti che l’emergenza sanitaria ha purtroppo compromesso”.

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