La Luciana “furiosa” fa il pieno di pubblico ad Aosta

La comica, spalla fissa di Fabio Fazio a "Che tempo che fa", era ad Aosta ieri sera, martedì 7 aprile, per presentare il suo ultimo libro. Molto apprezzati il suo intervento sulla laicità e gli aneddoti riguardanti il programma di Fazio.
Luciana Littizzetto all'Espace Populaire
Cultura

C’è qualcosa che non va: i comici sono diventati troppo importanti, e i politici in cambio vogliono fare tutti i simpaticoni, fanno i performer in tv. A me, in cambio, chiedono un parere su tutto, come se fossi una maestra di vita… Ma che ne so io, non sono mica Obama! E’ una responsabilità troppo grande. Voglio continuare a fare la deficiente!”. E’ lo sfogo ironico di Luciana Littizzetto, che era ad Aosta, all’Espace Populaire,  ieri sera, martedì 7 aprile, per presentare il suo ultimo libro, “La Jolanda furiosa”. La presenza della comica televisiva, nota per gli irriverenti interventi a “Che tempo che fa”, su Raitre, ha richiamato una vera e propria folla, che ha riempito il locale e lo spazio antistante.

Nel ruolo di introduttore e spalla, al posto di Fabio Fazio, c’era il giornalista Roberto Mancini, che ha proposto vari spunti di riflessione tratti dall’attualità. Luciana non si è tirata indietro e ha risposto all’invito con la consueta verve, condita da gustose e fulminanti metafore. “Quello dell’eutanasia, della dignità della morte, è un tema che altrove viene trattato con rispetto, anche da parte degli stessi cattolici, senza sollevare polveroni e giungere a dei parossismi di aggressività. Solo nel nostro Paese ci sfracassano l’anima in questo modo. E’ come se nel condominio Italia, alle riunioni, ci fosse sempre lo stesso anziano condomino, con il suo pugno di millesimi, che dice sempre di no e rompe a tutti gli altri. Vuoi ridipingere la ringhiera, riparare la grondaia, sistemare il tetto? No, no, no!”.

La recente polemica sull’uso del preservativo ha gettato benzina sul fuoco. “Sul profilattico non mi sento che di dire una cosa: usatelo! Capisco che possano dire di evitarlo per ragioni religiose,  ma sostenere che come sistema preventivo non funzioni è gravissimo, non si può mentire in questo modo. Se non funzionasse per cosa lo useremmo, per i gavettoni, per farci guanti monodito in lattice, per costruire una fionda, per riporre le carote una per una in frigo?”.

Sempre per restare in tema di moralità e moralismi, Luciana Littizzetto ha ricordato quando qualche mese fa Raidue mandò in onda il pluripremiato film "I segreti di Brokeback Mountain” in versione censurata, tagliando tutte le scene d’amore tra i due protagonisti, baci compresi. “Era come guardare due cowboy che vanno a funghi, non si capiva cosa facessero lassù. Non erano scene volgari, sono molto più oscena io quando bacio Pippo Baudo. Non si possono mostrare due cowboy innamorati, ma Olindo e Rosa sì. Come se un bambino, vedendo un bacio omosessuale, dovesse poi provare l’irrefrenabile impulso di baciare il vicino di banco. Meglio che imiti Schwarzenegger che sbudella qualcuno, no?”.

Il pubblico ha posto molte domande riguardanti “Che tempo che fa” e il rapporto con Fabio Fazio. “L’improvvisazione è fondamentale nei miei interventi. Durante la settimana scrivo il mio monologo, poi la domenica pomeriggio vado in studio, e dopo il trucco, in camerino, brevemente, spiego a Fazio che parlerò del G20, poi dei reggipetto e che infine chiuderò con Emilio Fede, ma non scendo più nei dettagli di così. Tanto ormai so cosa mi dirà! Mi ci trovo molto bene. Lui ogni tanto sostiene che esagero, sapete, lui si agita sempre, è fatto così, ma non si è mai arrabbiato né mi ha mai chiesto di cambiare”.

Intanto sono stati annunciati i prossimi appuntamenti in programma all'Espace Populaire. Questo venerdì è previsto l'arrivo di Tariq Ramadan, controverso intellettuale islamico di fama mondiale.

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