“I tempi non ci sono, non sono compatibili con la riapertura della scuola”. Il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, chiude le porte a soluzioni alternative allo spostamento della classe seconda dalla primaria di Porossan.
Nei giorni scorsi è arrivata la relazione, chiesta dalla Sovrintendenza agli studi, al responsabile della sicurezza della scuola, che apre alla possibilità di ricavare dall’aula insegnanti di Porossan ulteriori spazi per accogliere i bambini.
“I lavori possono essere fatti – spiega il dirigente dell’Istituzione scolastica “Luigi Einaudi” di Aosta, Giovanni Peduto – ma spetta al comune farli. Noi auspichiamo che tutte le classi possano iniziare l’anno scolastico nella propria scuola”.
Mantenere la classe seconda a Porossan porterebbe la capienza della scuola sopra i 100 alunni.
“Servono a questo punto tutte le certificazioni sulla prevenzione incendi. Inoltre non risolviamo il problema della mensa – ribadisce il sindaco Centoz – Quella di trasferire i bambini alla scuola Einaudi di Aosta è la soluzione più corretta”.
I genitori nelle scorse settimane si erano attivati, promuovendo anche una raccolta firme, consegnata in Consiglio regionale. Il problema, nasce non tanto dall’emergenza Covid, quanto dall’elevato numero di alunni fuori zona, accolti negli anni passati.
Fra la primavera il luglio scorso si sono svolti alcuni sopralluoghi nei locali della Parrocchia, non idonei però ad accogliere la scuola, e nell’ex-latteria, che presenta però alcune criticità legate alla modifica di destinazione d’uso dell’edificio.
