Una sfida nella sfida per atleti che nella loro vita sono soliti vincere ogni difficoltà e non mollare mai. L’ASD Team 3 Gambe si presenta e lo fa annunciando un evento che, anche se alla sua edizione zero, rischia di diventare un vero e proprio caso nel panorama sportivo non solo valdostano. A confermare la volontà di fare qualcosa di eccezionale il neo presidente dell’ASD, Danilo Barmaz: “Siamo ambiziosi, ma non supponenti o arroganti, dietro di noi un gruppo di volontari che vanno ringraziati e che come noi credono in questo evento e in questa sfida. Abbiamo messo l’asticella molto alta, ma siamo sicuri di poter fare qualcosa di importante e di lanciare un vero messaggio positivo nei confronti di persone con disabilità e anche dei più giovani”.
Il giro delle alte vie valdostane a staffetta, compiuto da persone amputate, che del loro minus sono riusciti non solo a farne un plus, ma una forza, è iniziato quasi per scherzo, al bar, tra amici. Ideatori del progetto Francis Desandré, volto già di diverse battaglie in campo sportivo e non sempre solo figurate, e Moreno Pesce, veneto che ha incrociato la strada del valdostano ai piedi del Cervino, condividendone idee e convinzioni.
Il Tor in Gamba nasce in maniera informale, tra amici, tra persone che sono riuscite in qualche modo a non mettere da parte la passione e la voglia di sfidarsi nonostante le difficoltà che la vita ha imposto loro. L’evento è in programma dal 12 al 19 settembre con partenza da Courmayeur alle 10 di sabato 12 e arrivo, di nuovo a Courmayeur, nella mattinata di sabato 19.
Nello staff dell’evento accompagnatori, esperti di corse in montagna e ovviamente chi si è occupato di sicurezza e logistica, come Sergio Enrico e Renato Jorioz. Il primo ha stilato regole, piani di sicurezza e elenchi di materiale utile a far sì che tutta la macchina organizzativa possa lavorare nel rispetto delle regole (non solo quelle del Covid); mentre il secondo si occuperà della logistica dell’evento e dell’organizzazione di spostamenti e staffette. La base vita sarà a Villeneuve, da qui atleti e accompagnatori partiranno alla volta delle partenze per iniziare (o continuare) il viaggio diviso in 30 tappe che li porterà a ritrovarsi al Malatrà per scendere simbolicamente tutti insieme verso Courmayeur.
Proprio da Courmayeur l’evento parte e arriva, esattamente sulle tracce del Tor des Géants, gara epica che quest’anno ha dovuto arrendersi al Covid. A partecipare 9 atleti (Massimo Coda, Loris Milone, Francis Desandré, Moreno Pesce, Andrea Lanfri, Davide Bendotto, Lino Cianciotto, Cesare Galli e Salvatore Cutaia), tutti con diverse forme di disabilità, che si misureranno lungo i 342 chilometri di lunghezza e i 24 mila metri di dislivello positivo del tracciato; tutti con lo spirito di veri guerrieri pronti a conquistare le vette più ambite da tanti trailer internazionali. Per seguire i team basterà collegarsi alle 12 e alle 19 su Facebook per gli aggiornamenti live o sulla pagina dell’evento Tor in Gamba
L’auspicio degli organizzatori è che a fare il tifo per questi “uomini speciali e campioni della vita di tutti i giorni” ci siano tanti valdostani e tanti appassionati pronti a spingerli sempre oltre.