Saranno due i tavoli sui quali si cercherà di dare vita al prossimo governo regionale. A quello già imbastito dagli autonomisti, che ieri sono tornati a vedersi, rimandando però la sintesi a dopo il ballottaggio, si aggiunge un altro targato Lega Valle d’Aosta.
Dopo le dichiarazioni al fulmicotone della leader di preferenze del Carroccio, l’ex presidente Nicoletta Spelgatti, il movimento sceglie la strada del dialogo.
“In questi giorni, la Lega Vallée d’Aoste ha avviato un approfondito dibattito fra eletti, candidati e iscritti, per analizzare il voto delle elezioni regionali di domenica 20 e lunedì 21 settembre scorsi. – spiega una nota – Gli incontri hanno unanimemente portato a valutare in maniera assolutamente positiva l’esito elettorale delle elezioni regionali, che hanno visto il movimento aumentare i consensi, passando dal 17 al 24%, e ingrandire il gruppo consiliare, che passa così da 7 ad 11 Consiglieri, confermandosi prima forza del Consiglio Regionale”.
Undici consiglieri che da soli però non fanno una maggioranza.
“Alla luce del confronto con la nostra base – commenta il Segretario della Lega Vallée d’Aoste Marialice Boldi – riteniamo sia importante il dialogo con le altre forze autonomiste per verificare se esistano dei margini per la costituzione di un governo regionale stabile basato sui programmi, promuovendo una serie di incontri con i singoli movimenti”.
Le contro-consultazioni leghiste non coinvolgeranno però tutti i movimenti “poiché non ci sentiamo di condividerlo con le forze di sinistra e con “Pour l’autonomie”, movimento legato a doppio filo ad un passato fallimentare che dovrà essere archiviato al più presto”.