Giornata Europea delle Fondazioni, in prima linea nel sostegno alle persone più bisognose

Oggi, 1° ottobre, è l’ottava Giornata Europea delle Fondazioni. A celebrare l'evento è anche la Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta che ha rivestito un ruolo primario nella creazione di reti di intervento in favore delle fasce più deboli durante l’emergenza Covid-19.
Pietro Passerin d'Entrèves
Società

Oggi, 1° ottobre, si celebra l’ottava Giornata Europea delle Fondazioni, nata per ricordare il ruolo svolto dalle fondazioni e dagli enti filantropici da tutta Europa nel raggiungimento del bene comune.

Tra queste, vi è anche la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta che durante il periodo dell’emergenza pandemica è stata in prima linea nel sostegno alle persone più bisognose.

“Quest’anno – spiega Pietro Passerin d’Entrèves, Presidente della Fondazione –, la pandemia ha colpito duramente, inasprendo le diseguaglianze tra Paesi e all’interno dello stesso Paese. In Valle d’Aosta la nostra Fondazione è riuscita a rivestire un ruolo di primaria importanza nella creazione di reti di intervento che hanno sin da subito permesso di mitigare le conseguenze della pandemia con particolare attenzione delle fasce più esposte della nostra Comunità. Lo ha fatto in particolare attivando una raccolta fondi molto partecipata in collaborazione con YouthBank, CSV, Caritas, Forum del Terzo Settore e i Lions Club Aosta Host e Mont Blanc, fornendo materiale sanitario agli enti in sofferenza e attivando iniziative a sostegno del mondo del terzo settore valdostano”.

La Giornata europea delle Fondazioni – si legge in una nota della Fondazione comunitaria – rappresenta dunque un’occasione importante per raccontare e ricordare l’impegno delle oltre 147.000 fondazioni ed enti filantropici europei che stanziano ogni anno in Europa circa 60 miliardi di euro nel sociale, per la promozione dello sviluppo sostenibile e la protezione dei diritti fondamentali. In Valle d’Aosta questo compito è portato avanti con convinzione dalla Fondazione comunitaria la cui opera, per sussistere, necessita però del contributo e della generosità di tutte le persone che hanno a cuore il territorio valdostano”.

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