Nonostante la nuova formula legata all’emergenza Coronavirus, Marché au Fort continua a riscuotere successo. Sabato 10 e domenica 11 ottobre sono stati circa 4200 i visitatori, ovvero il numero massimo consentito.
Complessivamente gli espositori presenti hanno espresso soddisfazione per la partecipazione all’iniziativa, i visitatori hanno potuto apprezzare le diverse filiere agroalimentari del territorio e scoprire i prodotti, guidati dai produttori che hanno avuto modo di far conoscere le proprie aziende a un pubblico interessato e attento alla qualità e alle specificità delle rispettive produzioni.
“L’organizzazione di Marché au Fort – sottolinea il Presidente della Regione Renzo Testolin – quest’anno è stata una sfida che, nonostante il periodo non semplice per l’organizzazione di eventi, abbiamo comunque voluto proporre convinti che fosse necessario ripartire da una vetrina così tradizionalmente importante per la promozione e la valorizzazione del settore agro-alimentare come il Marché au Fort, per il rilancio di un settore che proprio nel periodo autunnale vede la produzione di tante eccellenze”.
Riscontri positivi anche per l’iniziativa “Sapori valdostani offerti dalla Chambre”, realizzata dalla Chambre valdôtaine per incentivare la conoscenza e la diffusione dei prodotti enogastronomici del territorio e favorire gli acquisti da parte dei visitatori, ha I buoni del valore di 15 euro distribuiti nelle due giornate della manifestazione a seguito di un acquisto di almeno 50 euro presso le imprese espositrici sono stati 1.051, con una spesa minima generata presso le imprese di circa 70 mila euro.
“Credo che i dati, così come le impressioni raccolte presso le imprese espositrici – commenta il presidente della Chambre Nicola Rosset – confermino come la decisione di organizzare la manifestazione, nonostante la complessa situazione sanitaria, sia stata giusta. Da una prima analisi dei dati inerenti l’iniziativa realizzata dalla Chambre, infatti, emerge come nonostante un numero minore di visitatori, si sia registrata una spesa pro capite media più alta di circa il 40%. Credo che in questo senso un doveroso ringraziamento vada proprio alle imprese che hanno aderito all’iniziativa e che si sono attenute rigidamente alle prescrizioni imposte dalla nuova formula. “.