“Difficile pensare alle scuole chiuse e agli impianti aperti”

Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha risposto così, questa sera, a Fabio Fazio, su Rai 3, durante la trasmissione Che tempo che fa, rispetto alla domanda riguardante la possibile apertura degli impianti a partire dal prossimo 18 gennaio, come ipotizzato.
Il Ministro della Salute Roberto Speranza in Senato
Società

“Ne parleremo domani con le regioni, ma vedo molto difficile pensare alle scuole superiori chiuse e agli impianti aperti”. Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha risposto così, questa sera, a Fabio Fazio, su Rai 3, durante la trasmissione Che tempo che fa, rispetto alla domanda riguardante la possibile apertura degli impianti a partire dal prossimo 18 gennaio, come ipotizzato.

Ma non è tutto, perché il governo sarebbe al lavoro per preparare il primo provvedimento del 2021 con nuove limitazioni, in ragione soprattuto degli ultimi episodi di assembramenti e feste illegali. Secondo le ipotesi trapelate al termine della riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e che saranno presentate domani alle Regioni nel vertice con il ministro Francesco Boccia, potrebbe essere vietato l’asporto dai bar a partire dalle 18, estendendo il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle, così come avvenuto dalle feste di Natale ad oggi.  Allo stesso tempo, comunque, sul tavolo c’è anche la possibilità di istituire una zona bianca, seppur difficile da raggiungere (servirebbe un Rt sotto 0.5), in cui poter riaprire tutto senza limitazioni e la possibilità di riaprire i musei, ma soltanto nelle Regioni gialle. Allo studio anche una zona rossa “automatica” se l’incidenza settimanale dei casi supererà i 250 casi ogni centomila abitanti.

Anche l’ipotesi della conferma del divieto di spostamento tra Regioni è stata ribadita questa sera dal ministro della Salute. L’intenzione di Palazzo Chigi, inoltre, sarebbe quella di seguire le raccomandazioni di Istituto Superiore di Sanità e Comitato Tecnico Scientifico per varare il nuovo provvedimento che entrerà in vigore il 16 gennaio. Il governo cercherà di trovare un’intesa con le Regioni, ma appare chiara la volontà di stringere le maglie anche, e soprattutto, per evitare la temuta terza ondata e contenere i contagi.

0 risposte

  1. Infatti, cari bastardi al governo, dovreste aprire le scuole al 100%, almeno in regioni come la nostra che non presentano problemi nella gestione dei flussi degli studenti.

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