Accompagnato dal papà Christian, Giuseppe Varone ha ricevuto il 14 dicembre scorso al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’onoreficenza di Alfiere della Repubblica.
Giuseppe, diplomato all’Istituto tecnico-turistico Corrado Gex di Aosta ed ora iscritto alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Valle d’Aosta, è stato premiato insieme ad altri trenta giovani italiani che rappresentano modelli positivi di cittadinanza ed esempi di soggetti meritevoli. Un titolo onorifico che, per Giuseppe, vale doppio dal momento che, sin da bambino, convive con un disturbo dello spettro autistico.
Le sue difficoltà non gli hanno impedito di seguire durante il periodo di lockdown, tutto il programma scolastico di didattica a distanza raggiungendo ottimi risultati e incoraggiando in questo modo i suoi compagni di classe ad avere la sua stessa costanza.
Da qui la segnalazione di Giuseppe da parte della scuola e il conferimento del riconoscimento con la motivazione “Per la costanza del suo impegno scolastico nel periodo del lockdown e della didattica a distanza, grazie alla quale e’ riuscito a trasformare la sua condizione di difficolta’ in una opportunità di crescita e in un esempio per i compagni di classe e per gli stessi adulti. Oltre alla scuola, si e’ impegnato in progetti dedicati a giovani che, come lui, soffrono di un disturbo dello spettro autistico”.
“Giuseppe era molto felice, stare vicino al Presidente Mattarella è stata per lui una grande emozione, cionostante è riuscito a fare tutto da solo, io l’ho solo incoraggiato a distanza” racconta il papà Christian Varone che poi aggiunge: “Se tutto questo è stato possibile è grazie al fatto che l’autismo è diventato una risorsa nel contesto scolastico e c’è stata una corretta presa in carico di Giuseppe da tutti quelli che sono gli sono stati vicino e che hanno lavorato con impegno e dedizione”.