Si è concluso prima del tempo questo pomeriggio, giovedì 27 maggio, il Consiglio comunale di Aosta. Il sipario è calato con l’abbandono da parte dei gruppi di minoranza della seduta. Motivazione? “Le continue assenze di Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza e dall’altro dall’atteggiamento assolutamente non costruttivo e dalla palese non volontà di confronto da parte della maggioranza con la opposizione” spiegano i gruppi di Rinascimento Vallée d’Aoste, Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia.
La seduta pomeridiana era debuttata con la discussione di una mozione della Lega – assenti il sindaco Nuti e gli assessori Sapinet e Tedesco, impegnati in piazza Deffeyes per una riunione – quando la consigliera della Lega VdA Sylvie Spirli ha chiesto una sospensione per riunione di minoranza. Al ritorno l’annuncio dell’abbandono.
“Sono mesi che la maggioranza propina al Consiglio comunale un numero irrisorio di delibere relative alle esigenze della Città, e sfrutta il suo tempo confezionando solo ordini del giorno su questioni riguardanti il mondo e la nazione; competenze di Parlamento europeo, di Camera dei Deputati e di Senato della Repubblica”.
Rinascimento Vallée d’Aoste, Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia sottolineano come “il 90% delle iniziative per la Città sono regolarmente presentate dalle forze di opposizione e sistematicamente non solo rigettate ma “snobbate” dalla maggioranza, con il silenzio dei Consiglieri e le frequenti assenze di Sindaco e Assessori”.
La replica della maggioranza
“Un comportamento sconcertante senza nessuna giustificazione plausibile e senza rispetto per il prestigio dell’istituzione e per tutte le Consigliere e i Consiglieri comunali” la replica dei consiglieri di maggioranza. “Un’azione completamente scollegata dai temi in discussione e dal clima apparentemente sereno della seduta (era stata appena conclusa la presentazione di una mozione proposta dal gruppo Lega e doveva iniziare la discussione)”.
Rincarano ancora la dose i gruppi consiliari di PCP, UV e AV: “Forse governati da un sentimento di frustrazione, i gruppi di minoranza hanno offerto una brutta pagina per il Consiglio Comunale di Aosta capitale. Per contro questa maggioranza è serena e determinata a continuare il lavoro di cambiamento e di innovazione per il quale è stata eletta”.
La posizione del Presidente del Consiglio
“Sconcerto sul piano istituzionale” viene espresso anche dal presidente del Consiglio comunale Luca Tonino “per la decisione incomprensibile, e scevra da ogni aggancio con l’andamento della seduta in corso, assunta dai consiglieri dei gruppi di minoranza che hanno abbandonato l’aula virtuale dell’Assemblea senza fornire motivazioni, infliggendo un vulnus senza precedenti al processo democratico in seno al Comune di Aosta. Quelle successivamente addotte a mezzo stampa, peraltro, appaiono destituite da ogni evidenza se è vero che le assenze temporanee per ragioni istituzionali del Sindaco e di due assessori erano state motivate, e non erano foriere in alcun modo di pregiudicare l’andamento della discussione in aula, anche considerato che in più occasioni, nel corso della consiliatura, i punti all’ordine del giorno sono stati invertiti per consentire ai consiglieri proponenti, così come ai membri della Giunta, di poter dedurre o rispondere nelle migliori condizioni, a vantaggio della trasparenza nei confronti della cittadinanza e del formarsi della libera pubblica opinione”.