Anno 2218: dopo secoli di mala gestione delle risorse naturali, una grande carestia ha reso il genere umano misero e indifeso e il pianeta è ormai interamente governato da quelli che si fanno chiamare Antiumanisti. I popoli hanno deciso di rinunciare volontariamente alla scienza e alla tecnologia, considerandole uniche responsabili del disastro ambientale e si sono affidati ciecamente all’organizzazione anti-umanista Iuppiter.
Parte da qui lo spettacolo teatrale Prometeo 2218, protagonista domenica 30 maggio al Teatro Splendor di Aosta, all’interno della Saison Culturelle.
Uno spettacolo che indaga l’odio per la scienza tramite un mito antico, incredibilmente attuale, parte di Scena ama Scienza, progetto triennale di Nuovababette. Non una divulgazione scientifica attraverso il teatro ma la risposta al desiderio di avvicinare cultura scientifica e umanistica in modo poetico, già vincitore del Premio Centro Attori al Concorso Autori Italiani 2019 della rivista Sipario e della Fondazione Carlo Terron.
L’appuntamento, tenuto conto delle misure anticovid vigenti, prevede il pubblico in sala, ma sarà anche visibile in diretta streaming, gratuitamente, alle 18.30 di domenica 30 maggio e on demand, fino al 3 giugno, cliccando sul banner della Saison Culturelle nella home page del sito della regione.
I biglietti
I biglietti saranno in vendita esclusivamente sul sito www.ticketone.it e si potranno acquistare fino al giorno precedente lo spettacolo. L’acquisto è soggetto alla normativa che prevede l’obbligo della nominatività (nome, cognome, data di nascita) per ogni titolo emesso.
La disponibilità dei posti è limitata, pertanto si potranno acquistare fino ad un massimo di 4 biglietti a persona. I posti eventualmente disponibili saranno messi in vendita il giorno stesso dell’evento al botteghino del teatro dalle 13 e fino a un’ora prima dello spettacolo.
Lo Splendor aprirà 30 minuti prima dello spettacolo. Gli spettatori devono presentarsi muniti di un documento di identità valido e con la mascherina almeno chirurgica (con divieto di usare mascherine di comunità) che deve essere indossata per tutto il tempo di permanenza all’interno del Teatro e durante lo spettacolo.
La Saison Culturelle è realizzata dall’Assessorato dei Beni culturali con il patrocinio della Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino.