E’ stata un vero successo, la prima edizione del Cactus International Children’s and Youth Film Festival. Una rassegna cinematografica che ha visto concorrere 28 cortometraggi presentati da giovani registi provenienti da diversi paesi del mondo. La serata delle premiazioni ha avuto luogo ieri sera nel Courmayeur Cinema che, finalmente ripopolato, ha visto la partecipazione gioiosa di tanti bambini e delle loro famiglie.
Sul palco, a condurre la serata in maniera leggera e divertente, era presente Mario Acampa, volto noto di Rai Gulp dove conduce “La banda dei fuori classe, che è stato capace di intrattenere e far sorridere bambini e adulti, in presenza e online, che ormai non più abituati a questo genere di eventi.
Come per tutti i grandi Festival sono state composte due giurie per votare i Corti in gara. La Giuria Scuole, costituita dagli alunni di 694 classi e la Giuria Tecnica, composta da Simone Charbonier Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta), Licia Coppo (pedagogista, formatrice e consulente), Massimo Ottoni (Ibrido Studio), Luca Scacchi (Università della Valle d’Aosta) e Patrik Vesan (Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta Onlus). Il voto di quest’ultima giuria è stato particolarmente atteso poiché attribuiva il premio CSV di 1.000,00 euro, al film che ha saputo meglio raccostare gli aspetti legati allo sviluppo di una cultura della partecipazione e della solidarietà. Invece, tutti i vinitori hanno ricevuto come premio un’opera di design del tutto artigianale e green creata appositamente dall’azienda partner Kaki®.
I premi
La Giuria Scolastica nella sezione 3-5 anni ha scelto di premiare il cortometraggio The Game di Elena Kurkova. Nella sezione 6-10 anni è stato invece scelto il cortometraggio Sauve Qui Pneu di Amaury Bretnacher, Chloé Carrere, Théo Huguet, Leia Jutteau, Louis Martin, Charlie Pradeau, Mingrui Zhuang. Infine, nella sezione 11-14, anni ha vinto il cortometraggio U Scantu di Daniele Suraci.
Per quanto riguarda la Giuria Tecnica, nella sezione 3-5 anni, è stato scelto Lost & Found di Andrew Goldsmith, Bradley Slabe, “poiché capace di aver messo in scena, attraverso un uso raffinatissimo dell’animazione stopmotion, un racconto delicato e coinvolgente, capace di affascinare i bambini come gli adulti. Questi semplici pupazzi di pezza riescono a commuovere lo spettatore e ci parlano di altruismo, sacrificio e perseveranza”.
Nella sezione 6-10 anni è stato invece scelto Migrants di Hugo Caby, Antoine Dupriez, Aubin Kubiak, Lucas Lermytte, Zoé Devise, “per la sua capacità di rappresentare il nostro presente con una storia dura e toccante che ripercorre gli eroismi, le paure, gli egoismi e i respingimenti delle migrazioni. Un racconto forte e diretto che parla a adulti e bambini, con un finale drammatico collegato alla drammaticità della realtà, in grado di animare ragioni e vissuti di chi scappa in una terra straniera, invertendo gli usuali stereotipi di colore della società contemporanea”.
Per quanto riguarda invece la sezione 11-14 anni ha visto vincitore U Scantu di Daniele Suraci, lo stesso film premiato dalla giuria scolastica, questo perché “U Scantu dimostra perchè l’Amore non è una malattia. E perché non deve esserlo. Non è un film sulla paura, ma sugli orizzonti. Una reazione a quei rovi e scogli che abitano i pianeti mentali di ciascuno di noi: bambini e adulti. Rovi che esistono ma non vogliamo vedere. Scogli da cui non vogliamo saltare. “U scantu” te li racconta attraverso gli sguardi di un bambino. Sguardi che sono attese e respiro affannoso. Alla ricerca di una guida, di un Padre. Di un abbraccio che non c’è più: “tanto lui è un ragazzino e se lo dimentica”. Ma non funziona così: riconoscere il dolore è il primo passo per incominciare a sorridere e non avere più paura.”
Infine, il Premio speciale previsto CSV AWARD, è stato vinto dal film Kiwi’s Dream di Paloma Zhu. Il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta ha volto premiare questo film in quanto “Kiwi’s Dream di Paloma Zhu rappresenta al meglio la condizione secondo cui insieme si può realmente raggiungere qualcosa che in prima battuta sembrava impossibile e irraggiungibile, ossia far volare chi pensava di non poterlo fare. Un premio dovuto anche per via del messaggio semplice e diretto che rispecchia le caratteristiche di solidarietà e collaborazione insite nel mondo del volontariato.”
Provando a tirare le somme di questa prima edizione del Cactus International Children’s and Youth Film Festival, che, tra le altre cose, ha collocato la Valle d’Aosta sul piano artistico internazionale, il Direttore Artistico, Alessandro Stevanon ha parlato di “una risposta superiore a ogni aspettativa”. Il fatto che insegnanti e alunni rispondessero entusiasti alla proposta “ci ha fatto capire quanto tutto questo fosse necessario in questo particolare momento storico”. Infine, per i molti che già si chiedono se ci sarà una seconda edizione, Alessandro Stevanon risponde: ”ci stiamo già lavorando”