Sono tante le novità che riguardano questa edizione del Premio Mogol che vede in finale testi come "Egocentrica" di Simona Molinari, "Tutto l'universo obbedisce all'amore" di Franco Battiato, "Il Paradiso dei calzini" di Vinicio Capossela, "A te" di Jovanotti, "Luca era gay" di Povia e "Sincerità" di Arisa. A sceglierli la Giuria composta dallo stesso Mogol, dallo scrittore e critico letterario Arnaldo Colasanti, dal giornalista scrittore e saggista Oliviero Beha e dallo scrittore e studioso di filosofia Marcello Veneziani.
Il miglior testo della produzione musicale italiana edita nel periodo 1° gennaio 2008 – 28 febbraio 2009 viene così celebrato in un evento che vuole prima di tutto stimolare gli autori ad una crescita qualitativa riconoscendo l'importanza dei testi nelle canzoni della cultura popolare, madre di tutte le culture.
Nella prestigiosa e suggestiva Piazza d'Armi del Forte di Bard, una volta fortezza e polveriera militare, oggi diventata vera e propria roccaforte della cultura, alle ore 21 di lunedì 15 giugno inizierà la cerimonia presentata da Pupo. Ospiti della serata, oltre alla giuria e al vincitore del Premio, anche Arisa, prima classificata nella categoria "Proposte" del 59° Festival di Sanremo, e il gruppo degli Audio 2, duo italiano la cui ultima fatica è appunto un album con testi di Mogol.
Per motivi di ripresa, i posti a disposizione per il pubblico saranno circa 500 e i biglietti saranno venduti a 20 euro e saranno prenotabili a partire da lunedì 8 giugno presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta e da martedì 9 giugno anche presso il Forte di Bard. Tutti gli acquirenti dovranno firmare anche una liberatoria per le riprese televisive. L'accesso alla struttura di Piazza d'Armi, inoltre, sarà consentito dalle ore 19 e non oltre le 20.30.
Tra le iniziative legate al Premio Mogol, anche il concorso promosso in collaborazione con TV Sorrisi e Canzoni che, attraverso le votazioni degli utenti sul sito web della rivista, ha individuato quale miglior testo dell'anno di riferimento Figlio di un Re, cantato da Cesare Cremonini e Sincerità di Arisa.
Insomma, come dice sempre il Maestro Mogol, al quale la Regione Autonoma Valle d'Aosta in collaborazione con la Fondazione Istituto Musicale della Valle d'Aosta e il Centro Europeo di Toscolano (CET) ha istituito il Premio omonimo, "le cose vanno fatte bene e soprattutto in grande".