Il pubblico presente non mancherà di ricordare gli scambi di battute tra Pupo, Mara e Mogol sulla attiva e passata “vita amorosa” del Maestro, al centro di divertenti e naturali sketch che si sono alternati sul palco durante la serata. Allo stesso modo rimarranno impresse le sei canzoni finaliste del premio interpretate dai ragazzi del Centro Europeo di Toscolano. In chiusura non poteva mancare la cavalcata da parte di Povia del grande Tatà dorato, simbolo del Premio Mogol. Povia ha chiuso la serata così dopo aver cantato alla chitarra la canzone che gli ha consegnato il premio, del valore di 20mila euro, rappresentato da un altro piccolo Tatà, antico gioco della tradizione valdostana, completamente in oro. A consegnarglielo sono stati il Presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin e l’Assessore regionale alla Cultura Laurent Viérin. Non poteva mancare un premio anche per il conduttore, un riconoscimento in cristallo, una grolla, che Pupo ironicamente ha provato a scambiare con l’oro di Povia. Scambio ovviamente fallito.