"L'azienda concessionaria ci ha formulato una proposta un po' limitata rispetto alle nostre aspettative, ma per il momento potrebbe essere accettata". Il sindaco di Saint-Vincent Mario Borgio commenta così l'incontro del 9 agosto scorso con la Saint-Vincent Thermae Spa, che dal 2010 gestisce in project financing lo storico stabilimento termale del paese.
L'azienda, società di progetto formata dalla Bonatti Spa di Parma, da Ergon Engineering Srl e Europam Srl, ha formalizzato l'ultima soluzione sul recupero della "Fons salutis", le vecchie terme, e l'ampliamento dell'offerta benessere sulla terrazza e nel parco del complesso.
Uno degli obiettivi a cui si intende puntare è quello del recupero completo delle vecchie terme: "Per ora gli chiediamo di recuperarle dal punto di vista statico – spiega Borgio – per fare in modo che non vengano giù".
Nel progetto definitivo, che sarà completato in queste settimane, si prevede la messa in sicurezza completa dei tre corpi che formano il complesso, con il parziale restauro del primo dei tre e del porticato a nord dell'edificio. Inoltre saranno chiusi i serramenti con pannellature grafiche.
Assieme ai lavori sul vecchio edificio, altri riguarderanno invece la realizzazione di nuove saune e piscine sia sulla terrazza panoramica che nel viale di collegamento tra la nuova struttura termale e la Fons salutis.
"Durante gli incontri abbiamo ribadito che una delle nostre priorità il mantenimento delle cure idropiniche, di preservare perciò l'utilizzo terapeutico dello stabilimento termale – racconta Borgio – che per centinaia di anni ha alimentato l’attività dell’area e del paese e che si ritiene possa rappresentare un’ulteriore opportunità di crescita e di sviluppo, anche commerciale".