Molti forse non sanno che il tappo che circola ormai da circa sei mesi attaccato alle bottigliette d’acqua Sorgenti Monte Bianco è una scelta non casuale, ma in linea con le sempre più diffuse politiche di eco packaging. A idearlo e brevettarlo nel 2016 è stato il gruppo francese Sources-ALMA, multinazionale di cui fa parte la valdostana Sorgenti Monte Bianco, che dal 1967 imbottiglia acqua proveniente dalle sorgenti Youla, Mont-Blanc e Rey.
Il direttore commerciale Roberto Toppi spiega così i vantaggi del nuovo tappo: “È un tappo eco-responsabile perché resta attaccato alla bottiglia su tutti i prodotti di acqua naturale, in modo da non essere disperso nella natura. Il nome “Clic Clac” indica anche la sua praticità, visto che si apre e si chiude come quello di una borraccia, garantendo anche una maggiore igienicità”.
Contribuisce ad accrescere il carattere ecosostenibile delle bottiglie Sorgenti Monte Bianco anche la facilità del loro riciclaggio: essendo costituiti dallo stesso tipo di plastica, tappo e bottiglia sono 100% riciclabili e possono essere differenziati in un solo gesto nel cassonetto corretto. Non solo: sono anche prodotti utilizzando meno plastica, con un alleggerimento del loro peso da 29 a 22 grammi.
L’esempio di queste capsule, di cui esiste un solo brevetto a livello mondiale, ha ispirato addirittura il parlamento europeo, che ha reso obbligatorio il tappo attaccato per tutte le bibite a partire dal 2024, con la direttiva 2019/904 del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.