Incontro operativo per la frana che minaccia il Cervino

La bonifica dovrà essere fatta il prima possibile, ma non con esplosivi. Oggi, gli esperti decideranno come procedere. Massi instabili a circa 50 metri a monte dalla Capanna Carrel, proprio sulla via Normale. A rischio crollo è il roccione Grand Tour.
Cronaca
Questa mattina, lunedì 31 agosto, il sindaco di Valtournenche Domenico Chatillard incontrerà il geologo regionale Massimo Broccolato, il Soccorso alpino valdostano e le guide alpine per decidere cosa fare per la frana che minaccia il Cervino. La bonifica dovrà essere fatta il prima possibile, ma non verrà eseguita con gli esplosivi. Oggi, gli esperti decideranno come procedere. ''Ci riuniamo per decidere cosa fare – commenta Chatillard – dobbiamo agire in fretta e aprire il prima possibile il Cervino''.

Venerdì scorso, il sindaco di Valtournenche ha disposto la chiusura della via Normale del Cervino e di tutte le vie di accesso. La misura di sicurezza è stata presa seguito del sopralluogo da parte del geologo regionale, che ha evidenziato la presenza di massi instabili posti a circa 50 metri a monte dalla Capanna Carrel, proprio sulla via Normale. A rischio crollo è il roccione denominato Gran Tour, che si trova a 3.900 metri di quota.

Intanto, è atteso proprio in questi giorni il crollo del seracco delle Grandes Jorasses.
Da giovedì 20 agosto, il sindaco di Coumayeur, Fabrizia Derriard, ha emanato un’ordinanza di divieto di accesso e di transito al sentiero che conduce al rifugio Boccalatte-Piolti e all’area sottostante il ghiacciaio Whymper delle Grandes Jorasses. Dalle misure effettuate, nelle ultime ore, il seracco si è spostato di 35 centimetri, mentre si era spostato solo di 15 centimetri nelle misurazioni precedenti. Ed è stata proprio questa accelerazione a spingere l’Amministrazione all’ordinanza di chiusura.

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