Porta a casa un “sì” di Cannavacciuolo – “con la pacca sarebbe stato il coronamento di un sogno” – e un’esperienza, che al di là del risultato, definisce “pazzesca”.
Finisce ai “Live Cooking” l’esperienza in Masterchef 11 di Emanuele Burzio, 32 anni di Aosta. Il suo piatto “Non lo so mago io” di tagliatelle con crema di mango, basilico, zenzero e pancetta croccante non convince a pieno gli chef Barbieri e Locatelli, che mettono fine all’avventura del valdostano.

“La passione per la cucina è nata per caso, anni fa quando vivevo fuori Aosta e mi occupavo di comunicazione e pubblicità. Mi è capitato di finire in una produzione di cucina e ho conosciuto due ex concorrenti di Masterchef, da lì ho iniziato a cucinare. L’anno scorso, a febbraio, ho inviato con mia moglie la candidatura, quasi per scherzo. Quando sono stato contattato non riuscivo a crederci. La selezione è durata tanto e si è conclusa a maggio”.
Ieri la messa in onda della sua performance. “E’ stato divertente rivedersi in televisione. L’esperienza è stato unica e frastornante, purtroppo ho azzardato e non sono riuscito a proseguire nelle prove di abilità. Ne è valsa comunque la pena, non sempre hai la possibilità di fare provare un tuo piatto ad un giocare di serie A”.
La passione di Emanuele rimane per il momento confinata alla cucina di casa. “Ho cambiato talmente tante vite che in futuro chissà”.