Se quest’anno il Carnevale ci sarà oppure no, ancora non si sa. Circola solo incertezza intorno alla questione, più dell’anno scorso, quando in questo periodo si avevano già delle ipotesi. Quest’anno invece niente è ancora stato né deciso né ipotizzato.
E’ ancora troppo presto per fare previsioni, secondo Battista Enrietti, il presidente della Pro Loco di Pont-Saint-Martin. Per poter supporre se il carnevale si potrà festeggiare o no bisogna aspettare ciò che il nuovo decreto di fine gennaio prevederà. “Considerando la situazione attuale non si può fare nulla, oggi le manifestazioni all’aperto sono tutte vietate; dobbiamo vedere cosa succede a fine mese. Se aprono sicuramente faremo qualcosa, ma a oggi non si può fare.”
Il diavolo è stato comunque appeso al Ponte Romano come da tradizione. L’anno scorso indossava la mascherina, mentre questa volta possiede attaccato al petto il “diau pass”. “Faremo il possibile per bruciarlo. ” dichiara Enrietti, restando ipotetico e vago. Anche l’allestimento del paese, bandiere comprese, sono ancora un’incognita. “Di più non so dire perché le leggi sono così. E’ tutto fermo fino a fine gennaio. ” conclude.
Quadro incerto anche su Verrès, dove per il momento non si vogliono rilasciare dichiarazioni. Anche in questo caso, è troppo presto per avanzare prospettive e risulta difficile prendere decisioni in una situazione così complicata e instabile. Al momento, l’unica certezza è il potenziale periodo riservato al carnevale: dal 24 febbraio al 2 marzo; mentre se verrà festeggiato, e come, si saprà più avanti.