È stato presentato al Comune di Aosta un Piano urbanistico di dettaglio, ad iniziativa privata, per il recupero di due fabbricati diroccati in via Hôtel des Monnaies da convertire in tre unità abitative.
A consegnarlo agli Uffici di piazza Chanoux, assieme a tutta la documentazione, la relazione tecnico-descrittiva e le planimetrie, è stato lo studio di architettura De Carlo – Gualla.
Il progetto
Da progetto – si legge nella relazione illustrativa –, il nuovo volume è pensato come “interamente rivestito in lamiera di acciaio corten” e si propone “come ‘una capsula’ incastonata” tra il muro di confine sul lato Sud, quello sul lato Nord, “le mura romane e la quinta muraria che si affaccia sul cortile interno”. Questo per “prendere distanza dalle mura” romane, per almeno 3 metri, “restituendo dignità spaziale a questo manufatto” che, secondo la prassi medievale ha visto la città crescere addossandosi proprio alla cinta muraria d’epoca romana “inglobandole negli spazi interni degli edifici”.
Nell’androne tra via Hôtel des Monnaies e la “capsula”, “un portone in acciaio corten con forature irregolari” sostituirà l’attuale ingresso, ovvero il portone metallico con le iniziali “MF” che si affaccia sulla strada. All’interno, “la pavimentazione dell’androne e della corte verrà rifatta seguendo l’impostazione esistente, con due fasce laterali e ciottolato di fiume nella porzione centrale”, prevedendo però “di sostituire il cemento attuale delle fasce con lastroni di pietra e di proseguirli fino all’edificio da recuperare”.
Le nuove unità abitative – spiega ancora la relazione dello studio di architettura – “avranno una superficie commerciale complessiva di mq. 264”, mentre “l’area esterna sistemata avrà una superficie pari a mq. 94. L’area di valorizzazione delle mura sarà delimitata sul fronte Nord da un diaframma vetrato e sarà sistemata la pavimentazione”. Inoltre, “si prevede la realizzazione degli allacciamenti alle reti acquedotto e fognature passanti nella via Hôtel des Monnaies”, mentre “in fase di esecuzione dei lavori si valuterà se necessario il rifacimento dei tratti esistenti nell’area cortilizia comune anche ai non partecipanti al Pud”.
Tempi e risorse
Stando al progetto, il programma cronologico individua in 12 mesi la durata totale dei lavori, e in un mese l’intervento di rifacimento della pavimentazione. La stima degli investimenti parla invece di 424mila 800 euro complessivi, suddivisi in 396mila per gli interventi di recupero delle abitazioni, 18mila 800 per la superficie esterna, cui si aggiungono 10mila euro del Lotto 1, ovvero per la realizzazione degli imbotti e la sostituzione del portone.
Gli atti del Pud sono tutti visionabili sul sito del Comune di Aosta, nell’apposita sezione. Dal 28 gennaio e fino al 14 marzo compreso, quindi per 45 giorni, chiunque potrà presentare osservazioni, che dovranno pervenire su carta libera in duplice copia, oppure inviate via posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pec.comune.aosta.it.
Dopo aver chiuso il periodo delle osservazioni pubbliche, il Piano urbanistico di dettaglio deve essere presentato in Commissione consiliare e, infine, venire approvato attraverso una delibera di Consiglio comunale.
Una risposta
Finalmente una soluzione da rendere pubblica.
Avere allora la capacità di comprendere che le costanti architettoniche del passato aspettano di essere anche motivate e valorizzate dalla progettazione di oggi.
Mi compiacio con il gruppo di lavoro e della presenza gionalistica messa in onda.