Influenza suina: 13 casi accertati in Valle d’Aosta contro 44 casi sospetti

In Valle sono arrivate 1850 dosi di vaccino che serviranno per le categorie a rischio: operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, donatori di sangue. Nel medio periodo, tuttavia, l'obiettivo è di coprire il 40% della popolazione.
Sede dell'USl della Valle d'Aosta
Società

Sono 13 i casi di influenza A accertati in Valle d'Aosta da quando è scoppiata la pandemia, ma dal 20 settembre scorso non sono stai riscontrati altri casi. I dati sono stati resi noti dall'assessore alla Sanità, Albert Lanièce, che oggi, martedì 13 ottobre, ha presentato le iniziative di prevenzione messe in piedi dall'Usl per contrastare la diffusione del virus.
Ieri intanto sono arrivate le prime 1850 dosi di vaccino che verranno utilizzate per le categorie più a rischio nel tentativo di evitare il contagio. Nel medio periodo, tuttavia, l'obiettivo è di coprire il 40% della popolazione. Le somministrazioni avverranno principalmente presso i quattro distretti socio sanitari sul territorio regionale e presso l'ospedale Umberto Parini.

Come ha spiegato il direttore sanitario dell'Azienda Usl, Pierluigi Berti, verranno vaccinati prima di tutto i soggetti che devono assicurare la continuità assistenziale lavorativa. In primo luogo gli operatori dei servizi sanitari, gli operatori dei vigili del fuoco delle forze armate, delle forze dell'ordine della protezione civile e dei servizi pubblici essenziali in genere e dei donatori di sangue abituali che dovranno garantire le scorte sufficienti per il periodo del massimo picco influenzale. La vaccinazione, che è facoltativa, dovrà andare a coprire nel medio periodo il 40% della popolazione

E per sensibilizzare la popolazione l'assessorato regionale della Sanità e l'azienda Unità sanitaria locale hanno avviato una campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sulle misure da adottare. Sono stati realizzati manifesti e dépliant che verranno distribuiti nelle farmacie, negli studi dei medici di base, nei centri commerciali. E attivo anche un numero verde – 800 620 640 – a cui i cittadini possono rivolgersi per chiedere qualsiasi informazione sull'influenza A H1N1. "Si tratta di seguire delle semplici norme igieniche – ha sottolineato l'assessore alla Sanità – evitando, nel momento in cui ci siano sintomatologie i luoghi affollati. Sono semplici regole che possono essere facilmente seguite dalla popolazione.

Lavare accuratamente le mani più volte al giorno, coprirsi con un fazzoletto di carta quando si tossisce o si starnutisce e gettarlo nel cestino dei rifiuti subito dopo l'uso. Sono alcune delle precauzioni consigliate per proteggere se stessi e gli altri dal virus dell'influenza A H1N1.

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