Ecco cosa stabilisce l’art. 3 quinquies:
Fino al 30 giugno 2022 si continua ad applicare il regime semplificato per la presentazione delle domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse.
Presentazione delle domande
Il regime semplificato prevede la presentazione delle domande in via telematica tramite sportello unico (allegando la planimetria e senza l’applicazione dell’imposta di bollo).
Autorizzazioni
A seguito della presentazione della domanda sopraindicata tramite pec all’amministrazione comunale fino al 30 giugno 2022, al fine di assicurare il rispetto delle misure di distanziamento connesse all’emergenza COVID-19, il posizionamento temporaneo su vie, piazze, strade e spazi simili, di dehors, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, potrà continuare ad essere effettuato.
Tali norme sono applicabili su tutto il territorio regionale.
Possibile Proroga
Sono in corso interlocuzioni con le amministrazioni comunali e regionali al fine di prorogare ulteriormente la data del 30/06/2022 posticipandola al 30/10/2022 per permettere alle aziende di valutare la trasformazione dei dehors covid in dehors autorizzati in base al regolamento comunale.
Ad oggi non è garantita alcuna riduzione o esonero dell’imposta sull’occupazione suolo pubblico. I rispettivi comuni definiranno i termini e gli importi eventualmente dovuti.
Per maggiori informazioni rispetto al tuo dehors contatta lo sportello delle imprese di Confcommercio VdA al recapito 0165.40004 interno 1.
Una risposta
Forse é anche ora di non agevolare ulteriormente gli esercizi di ristorazione . Vedi i generosi ristori ,i contributi a fondo perso ,i bonus/voucher …per le misure anticrisi pandemica . Ci pensano già di loro, da due anni, aumentando indiscriminatamente ed elasticamente i listini prezzi ,che non verranno più ritoccati al ribasso .La maggior parte della popolazione vive di stipendio e/o pensione e questi ultimi non sono così “flessibili”. E poi ..talmente tanti e ampi dehors in centro che non si può più neanche passeggiare