Dopo il Senato, anche la Camera ha approvato il decreto "Milleproroghe", che prevede la proroga dei dehors "liberi", nati durante la pandemia, dal 30 giugno al 31 dicembre 2023. Confcommercio: "Hanno ridato vivibilità e sicurezza, dobbiamo passare da una situazione emergenziale ad una soluzione strutturale".
La decisione oggi, in Consiglio comunale. "Non era troppo in linea che quella fosse l’unica piazza del centro senza questa possibilità" ha spiegato il vicesindaco Perrin. Perplessa l'opposizione: "Norma carente". Il sindaco Rota annuncia un prossimo Consiglio con il nuovo regolamento sui dehors.
Con una delibera, la Giunta del capoluogo prende atto del decreto "Aiuti Ter" dello scorso 23 settembre che prevede la proroga fino al 31 dicembre la misura di esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico per dehors e tavolini all’aperto varata in piena emergenza sanitaria.
All'origine una mozione della consigliera leghista Spirli: "Non è il luogo idoneo per una struttura di grandi dimensioni”. In replica, Nuti spiega: "Nessun presupposto per rifiutarne l’installazione, anche la Sovrintendenza ha dato il via libera". Poi: "Per il concessionario questo aspetto è importante".
A spiegarlo in Consiglio comunale, in risposta ad una mozione della Lega, la vicesindaca Borre. Sui nuovi eventi e manifestazioni, però, l'Amministrazione mantiene ancora il riserbo preparandosi ad annunciarli. Perplessa l'opposizione, mentre i dehors potrebbero restare ampliati anche in futuro.
In Gazzetta Ufficiale è pubblicata la legge di conversione del D.L. “Milleproroghe”, che prevede una proroga fino al 30 giugno 2022 delle procedure semplificate per l’occupazione di suolo pubblico finalizzata all’installazione di dehors e simili (Dehors Covid)
Con la fine dello stato di emergenza, lo scorso 31 marzo, è venuta meno anche l'esenzione sul canone dell'occupazione di suolo pubblico. Diversi Consigli comunali nel resto d'Italia hanno posto rimedio, andando in ordine sparso. Aosta aspetta un segno dal Governo centrale, sollecitato anche dalle associazioni di categoria.
La possibilità, nonostante la Valle sia ancora in "zona arancione", di aprire i dehors di bar e ristoranti fino alle 18 si è scontrata con un periodo di giornate dal sapore autunnale. Molti locali, in centro Aosta, hanno deciso di aspettare forse una meteo migliore, altri hanno accolto i primi "stoici" clienti.
A deciderlo la Giunta comunale. Oltre a bar e ristoranti, i negozi potranno esporre i prodotti, il sabato e la domenica, occupando l’area antistante la propria attività. Allo studio l'esenzione del Canone di occupazione del suolo pubblico per tutto il 2021.
La Giunta ha dato mandato agli uffici comunali di estendere l’esenzione dal pagamento del Canone di occupazione suolo pubblico per le attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, in scadenza il 31 dicembre, anche a tutto l’anno 2021.
A spiegarlo la Vicesindaca del Capoluogo Antonella Marcoz in Consiglio comunale: "L’abbiamo fatto pensando che fosse una soluzione che potesse andare bene a tutti, ma evidentemente non era la più economicamente conveniente per i locali".
Risolutivo l'incontro di stamattina tra l'Amministrazione e Confcommercio, i dehors chiuderanno con gli orari dei locali. Passo indietro del Comune anche sulle rimozioni delle strutture con 24 ore di preavviso.
I risultati ottenuti e le novità nelle procedure saranno presentati dal Celva agli enti locali, al loro personale e alle associazioni di categoria ed i loro rappresentanti nel corso di due incontri il 19 e il 25 maggio prossimi.