Attraverso il decreto 334 di oggi, 16 giugno, è stato dichiarato lo stato di calamità sull’intero territorio del comune di Gaby, a seguito dell’evento franoso dello 6 maggio. Ad annunciarlo, in una nota, il Dipartimento Protezione civile e Vigili del fuoco.
Il giorno della frana
Nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 maggio una frana di rocce di grandi dimensioni e fango è caduta sulla strada regionale 44 della Valle del Lys, in località Serta, a Gaby.
Sul posto erano intervenuti i Vigili del Fuoco professionisti e volontari, il personale del Corpo Forestale e le forze dell’ordine.
“I quattro/cinque massi cadendo – spiegava allora il sindaco Francesco Valerio – hanno formato degli importanti crateri grandi quanto un’auto sulla strada regionale, causando danni anche all’illuminazione pubblica. Non risultano invece danni a persone o case”.
Nella mattinata di venerdì, un sopralluogo è stato compiuto dai geologi della Regione, anche se le condizioni meteo hanno limitato la visibilità del versante. Sono quindi intervenuti i mezzi per il ripristino della sede stradale. L’altezza del punto nel quale caduta la frana, al momento della chiusura della strada, bloccava il raggiungimento dei comuni di Gaby, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité.
Da giovedì 12 maggio la strada è stata riaperta in orario diurno, mentre dal 16 anche di notte. Da giovedì 26 maggio, 20 giorni dopo il crollo, hanno preso il via i lavori di realizzazione delle opere di protezione aggiudicati con procedura d’urgenza per un costo complessivo lordo di 1 milione 355mila euro.