Sull’ampliamento ad est dell’ospedale regionale “l’impatto, che si immaginava superiore dal punto di vista volumetrico rispetto al ritrovamento del guerriero celtico sarà invece identico. Non ci saranno quindi aumenti di volumetrie. E questo è un elemento qualificante della nuova progettazione che per noi era motivo di preoccupazione, dato che aumentare di un piano avrebbe potuto costituire un problema non solo a livello estetico”.
A dirlo in Consiglio comunale – riferendosi ad un incontro di ieri tra l’Amministrazione ed i progettisti della nuova ala del “Parini” – il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
“Non è giusto entrare qui nei particolari dell’incontro – ha aggiunto il Primo cittadino –, ma abbiamo registrato, anche con l’apparato tecnico, l’intenzione di costruire insieme quelle forme di collaborazione per far sì che il cantiere non sia ‘un’isola’ in mezzo ad Aosta ma sia integrato da subito nel contesto cittadino in modo non invadente e non impattante, per quanto sarà un cantiere importante e ci saranno dei percorsi di adeguamento del tessuto urbano circostante”.
Da qui la necessità, per il Comune, di “costruire un piano viario e di attestamento adeguato a rispondere alle esigenze della città, facendo diventare questa struttura compatibile con ciò che ha intorno”, ha spiegato Nuti.
Sull’incontro, il sindaco ha spiegato che “è iniziata un’interlocuzione molto costruttiva, ricca di dettagli e nodi critici da affrontare assieme”.