Per via della purtroppo ancora incerta situazione sanitaria mondiale, anche quest’anno le Olimpiadi internazionali di Scienze della terra si svolgeranno a distanza, ma non tutto è da buttare: infatti, quest’anno il team italiano, formato da 8 giovanissimi studenti provenienti da tutta la penisola, si incontrerà proprio ad Aosta per svolgere le prove.
Già nel 2011 l’Italia aveva organizzato a Modena la 5° edizione delle IESO sul tema “Earth Science Renaissance: Science, Environment and Art”: UNIMORE aveva predisposto le prove teoriche e pratiche, mentre si era svolta in Valle d’Aosta l’International Team Field Investigation in 7 località diverse della Regione.
Con oltre 200 studenti, più di 35 paesi di tutto il mondo sono impegnati quest’anno in questa competizione, riconosciuta anche dal Ministero dell’Istruzione per la Promozione delle eccellenze.
Il team italiano, composto da 8 studenti, comprende anche la valdostana – Erika Marcotullio di Fénis. Il resto della squadra è composto da Matteo Oldani di Magenta, Alessandro Beretta di Vimercate, Mirko Darren Django di Reggio Emilia, Matteo Trombetta di Monza, Paolo Basso di Roma, Amina Charraki di Ispica e Caterina Asquini di Udine, e sarà ospite presso il laboratorio dell’istituto Manzetti in via Chambery.
Tra loro, alcuni, selezionati dopo diverse fasi, regionali e nazionali, hanno partecipato ad uno stage di formazione nel mese di luglio in Valle d’Aosta, per prepararsi alla competizione internazionale e in particolare per realizzare un elaborato di gruppo, il National Team Field Investigation, in cui hanno approfondito, con l’aiuto di docenti universitari, le loro conoscenze sul Cervino e l’alta Valtournenche: questo elaborato verrà poi presentato ad una commissione internazionale.
Sono organizzatori e partner dell’iniziativa la Regione Valle d’Aosta, il Ministero dell’Istruzione, l’European Geological Union, la Società Geologica Italiana, l’ANISN, la Società Geochimica Italiana, il World Environmental Education Congress, la “settimana della terra” e numerose altre associazioni scientifiche italiane ed internazionali.
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Forza Erika!!!
Forza Erika!!