Sanità, due nuovi medici di base sul territorio

Dopo la laurea in medicina e chirurgia, hanno scelto di proseguire il proprio percorso formativo e professionale nell’ambito della medicina territoriale e delle cure primarie
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Sanità

Due nuove mediche di base sono pronte a prestare servizio sul territorio valdostano. Entrambe hanno sostenuto oggi l’esame finale, in sessione straordinaria, del corso triennale di formazione specifica in medicina generale del triennio 2018-2021, con la discussione della tesi finale.

Le due dottoresse, dopo la laurea in medicina e chirurgia, hanno scelto di proseguire il proprio percorso formativo e professionale nell’ambito della medicina territoriale e delle cure primarie. La prima oggi ha presentato una tesi dal titolo “Uso cronico degli inibitori di pompa protonica nella pratica della medicina generale: adeguato o meno”; la seconda si è soffermata su “Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella gestione della salute del viaggiatore internazionale”.

Il percorso formativo triennale in medicina generale, organizzato e gestito dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta, si articola in attività didattiche teoriche – svolte presso la scuola piemontese – e attività didattiche pratiche che hanno luogo sia presso i presidi ospedalieri dell’Azienda medesima, sia presso gli studi dei medici tutor di assistenza primaria presenti sul territorio regionale. La formazione prevede un totale di almeno 4.800 ore, di cui due terzi rivolti all’attività formativa di natura pratica.

A sostegno del triennio di corso, oltre ad una borsa di studio prevista dal Ministero della Salute, pari a 11 mila 603 euro annuali, la Regione autonoma Valle d’Aosta, per chi ne fa richiesta, integra la borsa nazionale con una borsa regionale dell’importo annuale pari a 13 mila 397 euro.

“Questa sessione straordinaria – sottolinea l’Assessore alla Sanità, Roberto Barmasse –  è stata organizzata proprio per l’importanza che riveste la figura del medico di assistenza primaria in un periodo particolare per questa figura professionale che costituisce una preziosa risorsa per il nostro Sistema sanitario regionale”.

Una risposta

  1. Sono un Medico con la M maiuscola che non ha bisogno del ridicolo corso triennale ,e sfida chiunque a saperne di più. Vorrei sapere cosa hanno fatto di tanto speciale ste signore a tal punto di essere menzionate pubblicamente…come dire diamo la medaglia al valore o il cavalierato della R I a chi non si è distinto …ma questa è l’italia

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