Nel 67% dei casi in Valle la via di infezione da virus dipende da rapporti eterosessuali, nel 17% omosessuali/bisex e nel 12% da tossicodipendenza.
L’identikit dei pazienti valdostani ricalca quello disegnato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. Attualmente, nel nostro Paese sono circa 170-180 mila le persone con infezione da HIV, di cui circa 22 mila con Aids conclamato. Nel 2009 si registrano circa 4000 nuovi riscontri di infezione da HIV mentre il numero di nuovi casi di AIDS è pressoché stazionario, circa 1200.
Spesso chi è sieropositivo non lo sa e il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità stimano che i nuovi casi di infezione diagnosticati siano solo la punta dell’ iceberg di un fenomeno più ampio e che in Italia un sieropositivo su quattro non sappia di essere infetto. Grazie alle nuove terapie antiretrovirali la sopravvivenza dei colpiti è maggiore e si riduce la mortalità delle persone sieropositive.
“Non dobbiamo perdere di vista il fatto che l'Hiv/Aids è ancora uno dei principali killer prevenibili nel mondo – sostiene il Albert Lanièce, Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali – Bisogna proseguire nelle scuole le attività di informazione, di conoscenza e di prevenzione. Ritengo che un’opera d’informazione e prevenzione corretta debba essere potenziata, la prevenzione resta la prima e più importante arma contro l'AIDS perché una volta contratta la malattia, le possibilità di un decorso mortale sono ancora altissime, nonostante l'impegno della ricerca medica”.
“Nel nostro Paese, grazie al progresso delle cure ed alla ricerca farmaceutica l’Aids fa registrare meno casi conclamati, meno decessi, ma aumenta in maniera esponenziale la sua diffusione – Afferma Stefania Riccardi direttore generale dell’Azienda Usl – Per questo motivo anche l’Azienda Usl della Valle d’Aosta è operativa nel promuovere campagne di comunicazione e nell’attivare, attraverso molteplici canali di informazione e di comunicazione, forme di prevenzione e di promozione dei corretti comportamenti, con l’obiettivo di sensibilizzare le diverse fasce di popolazione a rischio".
L’Usl ricorda infine che ha attivato, presso la struttura di Malattie infettive, l’ambulatorio per l’Hiv, dove è possibile effettuare il test, gratuito ed assolutamente anonimo.