Nonostante l’elezione di Nicoletta Spelgatti al Senato, nella coalizione di centro-destra non si placano alcuni malumori tra le forze alleate. Pressoché inevitabile: a pesare sono i nuovi equilibri determinati dai risultati a livello nazionale con Fratelli d’Italia, forte del 26% dei consensi, primo partito assoluto e diventato forza trainante del centro-destra contro i risultati più deludenti raccolti dalla Lega e Forza Italia che si sono fermate rispettivamente all’8,9% e all’8,3%.
Al coordinatore di Fratelli d’Italia Alberto Zucchi non è piaciuto il mancato riconoscimento, da parte della Senatrice Spelgatti, dell’apporto di FdI alla sua elezione in Valle d’Aosta. “Anche nella nostra regione il voto ha risentito dell’impatto delle forze nazionali, direi che è un fatto oggettivo. Che la senatrice Spelgatti non riconosca il vento nazionale e il contributo significativo che Fratelli d’Italia ha dato alla sua elezione lo trovo quantomeno inopportuno”.
Anche per Zucchi qualcosa nella coalizione di centro-destra non ha funzionato vista la mancata elezione di Emily Rini alla Camera. “Nelle prossime ore analizzeremo i flussi per capire, Fratelli d’Italia non ha fatto distinzioni tra Camera e Senato”.
Ma Zucchi si spinge oltre, quasi bypassare l’azione e l’opera dei parlamentari valdostani appena eletti. “Per portare avanti le istanze utili alla Valle d’Aosta, tenuto conto del risultato che il mio partito ha ottenuto a livello nazionale come Fratelli d’Italia Valle d’Aosta intendiamo rapportarci direttamente con i nostri rappresentanti a Roma e con gli esponenti, numerosi, che siederanno al Governo senza intermediazioni”.
Marialice Boldi, Lega Valle d’Aosta: “Alla Camera partita più difficile per la presenza di Giradini”
Di tenore diverso il commento a caldo del segretario della Lega Vallée d’Aoste Marialice Boldi che non nasconde la soddisfazione. “L’elezione al Senato di Nicoletta Spelgatti è stata una vittoria di tutta la coalizione, alla Camera indubbiamente era più difficile poiché avevamo di fronte un candidato più forte come Franco Manes, molto conosciuto e benvoluto, che ha operato bene come amministratore”. La non elezione della coordinatrice di Forza Italia Emily Rini, candidata per il centro destra alla Camera, per la Lega è da ricondurre alla presenza di altre forze politiche che non avevano candidati per il Senato. Il riferimento chiaro è a Giovanni Giradini che, secondo la Boldi, avrebbe sottratto alla Rini diversi voti degli elettori di centro-destra. “Il nostro partito, sono sicura, è stato compatto” risponde alle affermazioni di chi, di fronte ai risultati e ai voti mancanti della Rini, paventa un mancato sostegno da parte della Lega.
Sul risultato della Lega a livello nazionale Boldi non nega un po’ di delusione. “Ci aspettavamo un calo, forse non così forte, abbiamo pagato diversi errori, posizioni e scelte fatte a livello nazionale non capite a pieno dai nostri elettori, ora al prossimo Consiglio federale faremo delle riflessioni”.