Il Comune di Aosta vedrà sul suo territorio, nel 2023, dei nuovi semafori con il conto alla rovescia e che si attiveranno, attraverso un sistema radio, al passaggio dei pedoni e che sostituiranno altrettanti impianti attuali, ristrutturandoli. A spiegarlo, oggi in Consiglio comunale, l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto, in risposta ad una mozione di Eleonora Baccini. La consigliera in quota Renaissance valdôtaine chiedeva l’installazione di semafori con countdown, ossia con display che segna i secondi mancanti alla luce successiva e che – dal dicembre 2017 – sono disponibili sul mercato anche per le automobili e non solo per i pedoni.
L’obiettivo, spiegava nella mozione, era quello di “migliorare la sicurezza stradale, prevenire incidenti agli incroci dovuti agli automobilisti che non si fermano per tempo, calcolano male distanze e misure della frenata, sono indecisi se andare o bloccarsi, talvolta frenando col pericolo di tamponamenti”, con un occhio alla riduzione dell’impatto ambientale, con l’impegnativa di installare in via sperimentale questi impianti con il conto alla rovescia.
La direzione scelta dal Comune è un’altra, per quanto simile: “Nella sua offerta, Telcha, quale miglioria alle condizioni da noi proposte nell’appalto, metterà in opera tre dispositivi come quelli illustrati dalla consigliera Baccini in altrettanti attraversamenti pedonali – ha detto Cometto –. Il sistema radio rileverà il pedone, quindi non sarà attivato con il pulsante come proposto, il che permetterà al sistema stesso di accendersi al passaggio del pedone che si ferma su ciglio della strada”. Da qui, aggiunge, “il sistema radio comunica a quello posto sull’altra soglia, facendo in modo che entrambi gli impianti entrino in funzione”.
Sulle tempistiche, come chiede Baccini, Cometto spiega: “Il servizio dovrebbe essere consegnato a breve, si parla di settimane ma anche meno. Poi si entrerà nella fase di progettazione esecutiva che occuperà l’ultima parte dell’anno, mentre con i primi mesi del 2023 verranno fatti gli investimenti. In questo partenariato pubblico/privato contribuiamo con dei canoni annuali che collimano con quanto paghiamo di illuminazione pubblica. Più l’impresa farà investimenti rapidi prima inizierà ad avere degli utili. Io penso che nel prossimo anno, ragionevolmente, dovremmo avere gran parte degli investimenti fatti sul nostro territorio”.
Quindi, aggiunge sintetizzando, “Il partenariato pubblico/privato prevede la ristrutturazione di tre semafori. Verranno, nell’ambito dell’appalto, avviate le necessarie procedure per dotare i nuovi impianti anche di questo dispositivo. Bisogna, quindi, impostare le procedure per una modifica contrattuale. Sarà minimale, ma si chiede un elemento in più, anche in ragione delle nuove disposizioni legislative intervenute dopo l’appalto”, facendo riferimento al decreto del ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini di inizio settembre che regola l’installazione dei dispositivi countdown nei semafori stradali.
Una risposta
In Francia nei cantieri saranno 5/6 anni che hanno già inserito i semafori con il conto alla rovescia (usate l’italiano per favore) .