"Non ho mai ricevuto notizia dall'editore della partecipazione di Renato Vallanzasca a Courmayeur per il Noir in Festival e non lo abbiamo mai invitato a prendere parte all'incontro in cui vogliamo presentare il suo libro-intervista scritto con Carlo Bonini" Cosi Giorgio Gosetti, direttore del Noir in Festival di Courmayeur, oggi, venerdì 4 dicembre ha spiegato quello che è stato definito un equivoco ovvero la presenza di Vallanzasca lunedì 7 dicembre prossimo all'Ange.
Renato Vallanzasca, bandito italiano, autore di numerose rapine, sequestri, omicidi ed evasioni che sta scontando in carcere una condanna complessiva a quattro ergastoli, non sarà quindi a Couumayeur. Con buona pace del Sap, il sindacato Autonomo della polizia e della Regione che possono, quindi, tirare un sospiro di sollievo. All'uscita della notizia ieri entrambi avevano diffuso comunicati stampa infuocati dissociandosi dall'iniziativa e accusando di inopportunità e cattivo gusto gli organizzatori. Il Presidente Augusto Rollandin oggi ha ribadito come l'equivoco sia stato risolto e superato " la presenza di Vallanzasca per noi che promuoviamo percorsi di legalità per i giovani sarebbe stata inamissibile, ora si può andare avanti".
Se l'efferato bandito degli anni '70 non ci sarà, è confermata invece la presentazione del suo libro-intervista "Il Fiore del Male" alla presenza del giornalista Carlo Bonini "perché – ha spiegato ancora Gosetti – vogliamo parlare di un libro scritto da un bravo giornalista su un personaggio certamente esecrabile che però rischia di essere un po' mitizzato come Bonnie&Clyde".