Taglio del nastro alla Cittadella dei giovani: il centro culturale apre finalmente al pubblico

L’ex macello civico, totalmente rinnovato, ospita un polo culturale all’avanguardia nel campo della formazione nelle arti dello spettacolo. Ieri il complesso è stato inaugurato con un concerto, che sarà seguito da altri eventi nei prossimi giorni.
Auditorium gremito per l'inaugurazione
Cultura

Ormai è fatta. La Cittadella dei Giovani è una realtà. Il nuovo centro culturale del capoluogo, inaugurato ieri, ha aperto i battenti alla popolazione, svelando i suoi segreti. Alle sei il sindaco Guido Grimod ha tagliato il nastro, dopodiché la Cittadella è stata inaugurata pubblicamente all’interno del nuovo auditorium, gremito di persone. Nelle ore successive la struttura è stata presa d’assalto da ragazzi e ragazze, accorsi per assistere al concerto degli Zero Assoluto e dei Dari. Era solo il primo degli appuntamenti previsto dagli organizzatori per festeggiare l’apertura del centro. Nei prossimi giorni la Cittadella ospiterà, vari spettacoli ed eventi, come il cabaret del “mago Forest” , i concerti di Ludovico Einaudi, Lou Dalfin, Cisco e Marracash, e una conferenza di Massimo Polidoro. L’obiettivo è quello di puntare i riflettori sulla Cittadella, destinata a divenire un centro d’eccellenza riconosciuto. Non si tratta solamente di uno spazio di aggregazione giovanile, ma di un polo didattico vero e proprio. All’interno della struttura saranno organizzati dei corsi incentrati sulle professioni legate al mondo del teatro, della musica, delle arti e dello spettacolo in generale.

La Cittadella, con i suoi 1400 metri quadrati coperti, suddivisi in più edifici, comprende un vasto auditorium teatrale, da 170 posti, delle sale espositive, un laboratorio multimediale, una sala di registrazione, una caffetteria, una mediateca, una sala lettura ed un internet point. La ristrutturazione ha tenuto conto dell’originale pianta degli edifici, che si affacciano su una piazzetta centrale. Ci sono voluti anni, ma lo storico complesso è risorto dalle ceneri. Occupato dai giovani anarchici di Piloto Io, sgomberato nel 1990, negli anni successivi ha ospitato, in uno degli edifici centrali, il Centro Anita, laboratorio creativo giovanile e sede dell’Informagiovani. Questa esperienza ha incoraggiato l’amministrazione comunale a proseguire in questa direzione, ma con un progetto più ambizioso.  La Cittadella dei Giovani è costata 2 milioni e 910 mila euro: 2 milioni e 200 mila sono stati stanziati dal fondo Interreg III Italia-Francia, dallo Stato e dalla Regione, mentre i rimanenti 708mila euro sono stati prelevati dalle casse comunali. La gestione della struttura è stata affidata per cinque anni al raggruppamento di imprese Undicicento, formato dal Cti, consorzio per le tecnologie e l'innovazione, Masterdata e 3Bite.

I primi destinatari del centro sono i ragazzi dai 14 ai 29 anni, ma è gradita la partecipazione anche degli adulti. Lo ha ricordato il direttore artistico della Cittadella dei Giovani, Giulio Rapetti, in arte Mogol, quando ha sostenuto, in conferenza stampa, che “non saranno operate discriminazioni anagrafiche, poiché la creatività è patrimonio di tutti, indipendentemente dall’età. Daremo a tutti – ha concluso – la possibilità di coltivare seriamente le proprie passioni  sotto la guida di una squadra di docenti di eccellente livello”. Tra loro ci sarà anche Gianni Bella, a cui verrà affidato il compito di insegnare composizione.

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