È stata una serata a dir poco luminosa per Paolo Griffa, che oggi, martedì 8 novembre, durante la presentazione dell’edizione 2023 della celebre “Guida Michelin”, si è visto confermare la sua Stella datata dicembre 2019, anche per il suo nuovo progetto al Caffè nazionale di Aosta.
La cerimonia
Presentato da Petra Loreggian e Marco Do, direttore della sezione comunicazione di Michelin, l’evento ha visto premiati 33 talenti italiani, cui peraltro sono andati a sommarsi i riconoscimenti di sostenibilità e rispetto per l’ambiente delle Stelle verdi nonché quelli di “Giovane chef 2023”, “Servizio di sala 2023”, “Sommelier 2023” e “Chef mentore 2023”. Chiamato sul palco assieme ad altri 10 chef tra gli applausi del pubblico presente alla cerimonia, Paolo Griffa ha confermato la propria Stella dopo il trasferimento soltanto due mesi fa nel nuovo progetto del Caffè nazionale, segno tangibile dell’apprezzamento di clientela e ispettori della guida.
“Questo riconoscimento è il coronamento del lavoro intenso di questi mesi per il mio intero team, sia del ristorante che della pasticceria del Caffè Nazionale. -commenta Paolo Griffa – Abbiamo lavorato duramente, tutti, da marzo fino a fine agosto, pur essendo in piena stagione con il Petit Royal di Courmayeur, per portare a termine i lavori ed aprire ad Aosta alla fine dell’estate: il 21 agosto al Petit Royal abbiamo effettuato l’ultimo servizio e abbiamo inaugurato il Caffè Nazionale (pasticceria e ristorante) il 26 agosto. Il mio grazie va a tutto il team e anche a tutti i professionisti che hanno vinto le molte sfide e i compromessi che impone la struttura storica: maestranze del territorio, maestranze e tecnici della Sovrintendenza dei Beni Culturali e Nucleo archeologico, architetti, ingegneri, elettricisti e sistemisti. Tutti hanno lavorato alacremente per mesi, fianco a fianco, con la consapevolezza di ridare alla Valle d’Aosta un luogo fortemente identitario, assieme”
Paolo Griffa
Nato in Piemonte nel 1991, lo chef vanta una formazione e una preparazione internazionali ottenute tra Italia, Francia e Germania. Giovane sous-chef del “Piccolo Lago” di Verbania, posizione che gli vale il premio italiano di “San Pellegrino Young chef 2015”, egli lascia il proprio ruolo nel marzo del 2016 per entrare a fare parte della brigata francese due Stelle Michelin di Serge Vieira. Ma è soltanto nel dicembre del 2017 che egli approda in Valle d’Aosta divenendo executive chef del ristorante “Petit Royal” sito all’interno del “Grand Hotel Royal e Golf” di Courmayeur, ricevendo due anni dopo il proprio primo riconoscimento firmato Michelin. Dopo la pioggia di titoli guadagnati nel solo 2021 – tra i quali spiccano quello di italiano under 30 più influente d’Italia assegnatogli da “Forbes” nonché quello della “Guida Golosaria” di Paolo Massobrio e Marco Gatti – egli è in grado di ottenere un posto all’interno della prestigiosa associazione di alta pasticceria italiana “Ampi”. Alfine, a seguito del trasferimento dalla quota al capoluogo aostano, Griffa inaugura previo celere restauro conservativo dello storico locale del centro, il suo “Paolo Griffa al Caffè Nazionale”, che nell’ottobre passato si aggiudica le “Tre Tazzine” e i “Tre Chicchi” della “Guida bar d’Italia 2023” del Gambero Rosso.
I nuovi locali segnalati
Sono stati 2 sui 146 totali i locali valdostani che ora possono vantare la propria segnalazione all’interno della “Guida Michelin 2023” presentata oggi in Franciacorta.
Prossimo alla riapertura mercoledì 7 dicembre dopo una intensa stagione estiva, il “Bar à fromage” di Cogne è uno dei ristoranti inseriti all’interno dell’elegante “Hotel Bellevue” e segue una filosofia culinaria che affonda le proprie radici nella storia valdostana e cognentze. Arredato secondo la tradizione locale e arricchito da preziosi oggetti caratteristici della lavorazione artigianale del latte e del formaggio, esso propone specialità nostrane tra cui favò, raclette e polenta.
Nata nel 1966, la “Trattoria di campagna” di Sarre non ha mai osato guardarsi indietro in questi anni e, forte di una più che assodata brigata, propone alla propria clientela specialità nostrane arricchite da un pizzico di fantasia nonché da qualche sporadica incursione nazionale e internazionale, tutte quante pensate e preparate con prodotti freschi e a chilometro zero variabili a seconda della loro stagionalità.
Oltre al Caffè nazionale di Paolo Griffa, può vantare in Valle d’Aosta la Stella Michelin il Vecchio Ristoro di Aosta dello chef Filippo Oggioni.