La difesa del collega e avvocato Paolo Sammaritani non ha convinto il Consiglio regionale, che ha deciso, a maggioranza nel pomeriggio di oggi di dissociarsi dalle affermazioni – “la pandemia è una pagliacciata” – pronunciate al momento del suo insediamento dal consigliere regionale Diego Lucianaz. La risoluzione sottoscritta dai 18 consiglieri di maggioranza ha raccolto anche il voto a favore di Pcp, astenuto Pour l’Autonomie, mentre Lega e Forza Italia non hanno preso parte alla votazione.
“Ci sono momenti in cui è doveroso quantomeno prendere le distanze da certe affermazioni” ha detto presentando la risoluzione il capogruppo di Alliance Valdôtaine Alberto Chatrian. Poi, riferendosi alle esternazioni di ieri a Bertin: “Non abbiamo le trascrizioni di quanto lei dice, ma il suo pensiero è molto chiaro e non fa onore a lei”.
Ricorda il clamore mediatico, anche a livello nazionale, scatenato dalla affermazioni di Lucianaz, il Presidente della Regione Erik Lavevaz: “Non hanno messo nella migliore luce la Valle d’Aosta e questo consiglio”. Il capo del governo riprende il leghista anche per la “sensibilità umana” dimostrata ieri con “il passaggio vergognoso verso quello che quest’aula rappresenta”.
Si appella alla Costituzione e al diritto alla libertà di manifestazione del pensiero e alla libertà di critica Paolo Sammaritani. “Il collega Lucianaz ha espresso una sua opinione, poteva farlo, aveva il diritto di farlo”. E poi nel merito della risoluzione. “Non ci si può dissociare da chi non è nostro socio, che significato ha dissociarsi da una dichiarazione espressa a titolo personale?”.
Fra i banchi della minoranza voto a favore per Pcp: “Le affermazioni fatte le ritengo pesanti e sicuramente irrispettose” sottolinea Chiara Minelli. Decide di non prendere parte al voto invece Forza Italia, che con Mauro Baccega spiega: “Non condividiamo le parole del collega Lucianaz, ma non dobbiamo fare un torto a questo consiglio, che non merita un voto “.
Sul finire della discussione interviene Lucianaz per correggere in parte il tiro di quanto dichiarato settimana fa. “Nella mia dichiarazione non ho offeso nessuno. Ho parlato dell'”affare” Covid, non di Covid, e su tutta questa mascherata voi avete montano un caso enorme. Io non sto negando il Covid, non sono negazionista, ho parlato di affare Covid, di come non sia stato gestito bene il Covid”.