Indagini a 360 gradi per l’omicidio del pizzaiolo di Fénis

Per il momento sono aperte tutte le ipotesi, anche se quella del movente passionale o del gioco erotico finito male restano le più accreditate. Per il momento non è ancora stata ritrovata l’auto della vittima una Fabia Skoda di colore blu.
Armando Tealdi
Cronaca
Proseguono a 360 gradi le indagini dei carabinieri sulla morte di Armando Tealdi, 40 anni, di Fénis, trovato strangolato ieri pomeriggio nella sua abitazione di Chez Sapin, al civico 107. "Stiamo indagando a 360 gradi senza tralasciare alcun aspetto", ha dichiarato il tenente colonnello Guido Di Vita, comandante del Gruppo carabinieri della Valle d'Aosta, che sta conducendo le indagini. Per il momento sono aperte tutte le ipotesi, anche se quella del movente passionale o del gioco erotico finito male restano le più accreditate. Per il momento non è ancora stata ritrovata l’auto della vittima, una Fabia Skoda di colore blu. Con ogni probabilità l’assassino ha lasciato Fénis proprio alla guida dell’auto.
Secondo quanto appreso, la morte del pizzaiolo è da fare risalire tra le 5 e le 9 di ieri mattina, mentre il corpo è stato ritrovato solo intorno alle 17,30. Intanto, i carabinieri stanno interrogando conoscenti, collaboratori e amici della vittima. Per il momento non sono usciti particolari utili alle indagini. Gli investigatori hanno anche chiesto i tabulati del telefono cellulare del pizzaiolo.

Oggi, il pm Daniela Isaia, che coordina le indagini, affiderà al medico legale l’incarico di eseguire l’autopsia, che potrebbe chiarire molti dettagli utili alle indagini. Il corpo dell’uomo è stato trovato privo di vita sul letto, con il pigiama. Al collo e ai polsi il segno di un filo, probabilmente elettrico.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte