La Valle d’Aosta si apre al “car sharing”, la sperimentazione prenderà il via il 23 dicembre

Gli stalli di sosta - spiega l'Assessorato ai Trasporti - saranno localizzati ad Aosta (Area Ferrando, in via Festaz, piazzale Clavalité), Charvensod, Gressan, Nus, Quart e Sarre. Due le tipologie di costi: un abbonamento annuo di 18 euro e una quota per i chilometri effettivamente percorsi.
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Da venerdì 23 dicembre verrà avviata la sperimentazione – annunciata a metà mese – del car sharing nella Plaine, attraverso l’utilizzo di otto autovetture. A comunicarlo è l’Assessorato dell’Ambiente, Trasporti e Mobilità sostenibile.

L’attività è finanziata dal Programma Interreg Francia-Italia Alcotra 2014/20 e rientra nel Progetto Clip e-Trasporti del Pitem Clip. La Regione del Progetto assieme alla Liguria (capofila), al Piemonte e alla Città metropolitana Nice Côte d’Azur.

Nel dettaglio, gli stalli di sosta saranno localizzati:

  • ad Aosta – parcheggio Area Ferrando, in via Festaz angolo via Piave, nel piazzale Clavalité
  • a Charvensod – parcheggio Pont Suaz
  • a Gressan – parcheggio retrostante il Municipio
  • a Nus – parcheggio stazione ferroviaria
  • a Quart – parcheggio cimitero della località Villair
  • a Sarre – parcheggio del Municipio

Tutti i cittadini, residenti o turisti, potranno prenotare un’auto via web collegandosi a www.carsharingcinque.it o utilizzando l’app Cinque car sharing. All’atto della prenotazione occorrerà indicare data, ora e parcheggio di ritiro e ora di riconsegna.

Sono previste due tipologie di costi:

  • una quota di abbonamento annuo di 18 euro (per le aziende 75 euro, con una formula che consente di accedere al servizio fino a 5 persone diverse, poi incrementabile)
  • ogni volta che si utilizza il servizio la somma di una quota per le ore utilizzate più una quota per i chilometri effettivamente percorsi (calcolate a seconda del modello, carburante già incluso).

Sono state definite, inoltre, soluzioni per utilizzare l’auto per un’intera giornata, per i fine settimana o per più lunghi periodi di vacanza.

Dall’Assessorato spiegano i vantaggi del car sharing:

  • riduzione dei costi legati al possesso di una o più auto familiari
  • eliminazione dei costi di carburante, assicurazione, bollo, manutenzione e parcheggio
  • un risparmio del 30% rispetto al costo di un’auto di proprietà (calcolato su una percorrenza di circa 5.000 km annui)
  • la sicurezza di disporre del veicolo e una maggior certezza nel rispetto dei tempi (grazie ai parcheggi riservati)

“Questa non è l’unica attività inserita nel progetto Clip e-Trasporti. A gennaio, infatti, ad Aosta e in cinque Comuni della Plaine (Charvensod, Gressan, Nus, Quart e Sarre) saranno insediate una velostazione e poi rastrelliere, pensiline e bikebox per favorire l’utilizzo di biciclette ed ebike – spiega il presidente della Regione Erik Lavevaz, nella veste di Assessore a interim –. L’obiettivo del Progetto è infatti sostenere la mobilità condivisa, sperimentando soluzioni che permettano anche di passare da un mezzo di trasporto a un altro, senza soluzione di continuità”.

La gestione del servizio è stata affidata alla società a totale partecipazione pubblica 5T di Torino che, da oltre vent’anni, progetta, realizza e gestisce sistemi, servizi e soluzioni di mobilità sostenibile individuale e collettiva.

La Valle d’Aosta si apre al car sharing

La mobilità valdostana cambia volto e si prepara a sperimentare il car sharing, una delle modalità di mobilità condivisa a oggi maggiormente diffuse e fruite a livello tanto italiano quanto internazionale. A essere interessati dalla novità saranno i territori coinvolti dal programma transfrontaliero Interreg Italia-Francia Alcotra 2014/2020, partner del più specifico progetto “Clip e-Trasporti” che vede la regione Piemonte quale capofila dell’iniziativa accanto a Valle d’Aosta e Liguria e al Conseil régional Provence Alpes Côte d’Azur.

“Clip e-Trasporti”

Il progetto “Clip e-Trasporti” propone di innestarsi nel moderno e competitivo panorama europeo attraverso la costruzione di un sistema di trasporto votato alla condivisione, all’infomobilità, all’accessibilità e all’inclusione sociale. Paradigma centrale di tale nuovo e variegato scenario sarà non a caso una sharing economy estesa a una area transfrontaliera che, per sua propria conformazione geografica e per scarsità di servizi, spinge la popolazione verso l’utilizzo del proprio veicolo privato durante gli spostamenti.

“L’obiettivo specifico di tale iniziativa è legato alla promozione della mobilità condivisa mediante la futura realizzazione di innovative stazioni di mobilità sostenibile – si legge nella delibera di Giunta regionale, approvata nei giorni scorsi -. Qui sarà possibile rendere disponibile a un pubblico eterogeneo formato da enti, aziende, residenti e turisti molteplici servizi di mobilità condivisa quali car e bike sharing o car pooling volti a favorire soluzioni di interscambio e intermodali tra veicoli privati e pubblici”.

Il car sharing

Disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 sino alla conclusione del progetto prevista per il prossimo 31 marzo 2023, il servizio sarà rivolto ai soggetti maggiorenni provvisti di patente nonché gestito in chiave completamente automatizzata nel prelievo e nel rilascio dei veicoli presso le stazioni previste. Le auto complessivamente coinvolte nell’iniziativa saranno in totale 6, ciascuna delle quali vincolata a una connotazione non inferiore all’Euro 6 e omologata per 5 posti; utilizzabili senza limitazioni di tempistiche o di distanza a un costo comprensivo delle spese di viaggio medie registrate, esse saranno collocabili a discrezione dell’utente in una delle 8 postazioni distribuite all’interno dell’area operativa della Plaine, sia essa quella di prelievo o quella di destinazione.

Digitalizzazione

Il car sharing, il cui costo di affidamento ammonta a poco più di 77 mila euro, prevede di essere interamente digital-based grazie alla apposita applicazione per smartphone o pagina web tramite le quali effettuare i pagamenti, visualizzare o prenotare i veicoli disponibili, sbloccare portiere e avviare la guida o segnalare malfunzionamenti o comportamenti scorretti da parte di altri utenti. Affiancato da un utile call-center, esso punta a favorire lo scambio intermodale con l’offerta già presente del trasporto pubblico locale e i servizi attivabili nelle stazioni di mobilità condivisa.

Agevolazioni

Il nuovo progetto “Clip e-Trasporti” concede a gestori e fruitori alcune agevolazioni aggiuntive tra le quali spicca, previo accordo con le amministrazioni coinvolte, la libertà di circolazione e sosta delle vetture nelle zone a traffico limitato senza costi aggiuntivi; tali mezzi potranno essere parcheggiati nelle aree pubbliche e negli spazi in cui è consentito, fermo restando la gratuità nelle sezioni a pagamento e l’esonero dall’esposizione del disco orario laddove previsto.

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