Il Bonus cultura resta inalterato nel 2023 ma si sdoppierà nel 2024

Stando alla Manovra finanziaria del governo Meloni i ragazzi nati nel 2004 potranno ancora fruire della versione originaria del "bonus", come anche i loro coetanei negli anni passati. A decorrere dal 2024, invece, Isee famigliare e meriti scolastici incideranno sul beneficio.
giovani (foto d'archivio)
Economia

I circa 1.177 giovani neo diciottenni classe 2004 possono trarre un sospiro di sollievo: per loro è infatti salvo il bonus cultura statale da 500 euro di cui hanno fruito anche i loro coetanei negli anni passati. Le variazioni alla misura e alle modalità di elargizione del beneficio, introdotto nel 2016 al fine di promuovere arte e cultura presso le nuove generazioni e a oggi erogato attraverso specifica carta elettronica, saranno introdotte soltanto a decorrere dal prossimo 2024.

Il bonus cultura

Il bonus cultura coincide di fatto con un buono del valore di 500 euro destinato ai cittadini residenti in Italia o in possesso di opportuno e valido permesso di soggiorno. Prettamente finalizzato all’acquisto di biglietti di cinema, concerti o spettacoli teatrali o alla partecipazione a eventi culturali o visite a monumenti, musei e parchi, esso può essere utilizzato anche per effettuare l’iscrizione a corsi di musica, recitazione o lingua straniera e per comperare libri, riviste o abbonamenti a quotidiani e periodici digitali e non. L’impiego nel concreto di tale beneficio passa attraverso l’iscrizione e la gestione di una apposita applicazione governativa per smartphone e tablet, eventualmente presente anche in versione web, ovverosia la “18App”.

La fine della “18App”

L’ombra della cancellazione del bonus cultura ha allarmato gli oltre 1000 valdostani che nel corso del 2022 hanno raggiunto la maggiore età a seguito della proposta da parte della maggioranza del Governo di eliminare la misura nella prossima Legge di bilancio 2023. Stando a tali modificazioni, fatte slittare all’ultimo secondo al 2024, il totale delle risorse investite annualmente per i giovani italiani, pari 230 milioni di euro ogni anno, sarebbe stato riversato invece a sostegno dei professionisti dei comparti di spettacolo ed editoria.

In realtà, tuttavia, i timori dei neo diciottenni della Penisola possono per il momento placarsi poiché, stando a quanto deliberato dal nuovo Governo, nel corso del 2023 il valore del bonus cultura nonché le sue modalità di richiesta e di consumo resteranno invariate.

Le novità

A decorrere dal prossimo 2024, il bonus cultura subirà uno sdoppiamento in due distinte misure, l’una elargita su base reddittuale e l’altra per converso su base scolastica. Mentre la futura “Carta cultura giovani” assegnerà i canonici 500 euro ai ragazzi appartenenti a nuclei familiari con Isee sino a 35 mila euro, la controparte della “Carta del merito” prevederà un bonus ancora una volta pari a 500 euro per gli studenti classe 2005 e maggiorenni nel 2023 che conseguiranno il diploma di istruzione secondaria superiore con una votazione di 100 centesimi. La cumulabilità di tali due distinte somme permetterà dunque a una più o meno vasta fetta di giovani meritevoli e di basso reddito di fruire di un beneficio che raggiunga la soglia dei 1000 euro totali da spendere in cultura, garantendo comunque alle casse statali un minor impatto in termini di investimento proveniente dall’esclusione di alcune fasce specifiche dalla misura.

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