Carenza idrica: anche Saint-Denis e Verrayes in sofferenza

Oltre ad aver invitato la popolazione a utilizzare l’acqua potabile unicamente per finalità alimentari e igienico-sanitarie evitandone gli sprechi, le rispettive amministrazioni si impegnano nell’intervenire quanto prima sulle più delicate tratte dell’acquedotto intercomunale.
Acquedotto
Ambiente

Privi di sorgenti proprie, afflitti dalla mancanza di ghiacciai o torrenti in quota, preoccupati dalla prolungata assenza di precipitazioni piovose e nevose nella regione, Saint-Denis e Verrayes si apprestano ad affrontare un nuovo e incerto periodo di carenza idrica. Oltre ad aver invitato la popolazione a utilizzare l’acqua potabile unicamente per finalità alimentari e igienico-sanitarie evitandone gli sprechi, le rispettive amministrazioni si impegnano nell’intervenire quanto prima sulle più delicate tratte dell’acquedotto intercomunale.

Saint-Denis

Circa il 60% del territorio di Saint-Denis viene a oggi servito da un acquedotto intercomunale ripartito con Verrayes e alimentato da una sorgente sita a Torgnon la cui capacità è stata stimata da recenti analisi e monitoraggi in riduzione di più del 50%. A rendersi complice di tale disagio è stata anche la presenza, lungo le settimane di festività natalizie, di numerosi affittuari o proprietari di seconde case nella parte alta del paese.

“A tale già grave problematica va a sommarsi la natura piuttosto datata di una costruzione risalente ai primi anni 2000 e pertanto bisognosa di importanti interventi strutturali e di telecontrollo difficoltosamente attuabili nel corso della stagione invernale – spiega il sindaco del paese Guido Theodule -. Attraverso l’Unité des communes Mont-Cérvin abbiamo domandato un finanziamento al Bim per la riqualificazione di alcuni dei tratti più ostici, la quale dovrebbe poter prendere il via già nei prossimi giorni”.

Verrayes

Così come il suo comune limitrofo, anche Verrayes ha provveduto ad avvisare i propri concittadini dell’eventualità di possibili disagi sulla rete dovuti ai lavori di risoluzione.

“Pur non essendo ancora arrivati a gridare alla totale assenza di acqua, domandiamo ai residenti una crescente attenzione e un consumo idrico quanto più possibile corretto e consapevole – dichiara la prima cittadina Wanda Chapellu -. Cercheremo di provvedere nell’immediato alla riduzione delle perdite e all’implementazione della performance della linea, la cui natura ampia e i cui lunghi tratti di tubazioni volti a raggiungere una popolazione dalla distribuzione diffusa non fanno che peggiorare la nostra già di per sé precaria posizione”.

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