Polizia locale, oltre 26mila sanzioni nell’anno appena conclusosi

Il dato, assieme ad altri sull’attività 2022, è stato fornito oggi dal comandante del Corpo di Aosta e Sarre Fabio Fiore, nel corso della cerimonia tenutasi in Municipio in occasione del patrono della Polizia locale, San Sebastiano.
Polizia locale
Cronaca

Cerimonia in Municipio ad Aosta quest’oggi, venerdì 20 gennaio, in occasione del patrono della Polizia locale, San Sebastiano. Nel Salone Ducale, alla presenza del sindaco Gianni Nuti, il comandante del Corpo Fabio Fiore ha proposto una sintesi sull’attività nel corso dell’anno appena trascorso. In evidenza i dati delle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada (26.714) e quelle rilevate tramite varchi elettronici di accesso alle ZTL (10.161).

I sequestri amministrativi di veicoli sono stati 57, le patenti ritirate e sospese 95. Le rimozioni forzate di automezzi 584 e 114 le comunicazioni di notizia di reato trasmesse all’autorità giudiziaria. La Polizia locale, che oltre ad Aosta ha giurisdizione su Sarre, si è occupata anche di 117 pratiche concernenti trattamenti sanitari obbligatori e della ricezione di 97 querele e denunce.

Duecentosessanta, complessivamente, i sinistri stradali rilevati (di cui 111 con feriti) e 153 i controlli ad attività produttive. Sessantasei le sanzioni per il mancato rispetto di regolamenti e ordinanze comunali. Nell’ambito dell’area dirigenziale della Polizia locale sono state anche gestite 1.039 occupazioni temporanee e permanenti del suolo pubblico ed emanate 370 ordinanze dirigenziali viabilistiche.

Riferendosi ai neo-assunti, che “rappresentano la continuità del Corpo” (di cui sono stati easposti, per l’occasione, alcuni mezzi in piazza Chanoux), il comandante Fiore ha quindi sottolineato che “dobbiamo insieme infondere la consapevolezza in tutti i cittadini che la nostra figura sarà sempre più orientata verso il ruolo preponderante della Polizia di prossimità, in ottemperanza anche alle direttive in materia provenienti dall’Unione europea”.

Un ruolo nel quale “evidenziare, nel modo più netto ed inequivocabile, la nostra vicinanza fisica e morale alla popolazione, la nostra disponibilità ad ascoltare la gente e ad adoperarci per la soluzione delle problematiche di nostra competenza che ci vengono sottoposte, la nostra capacità di infondere nel cittadino quella percezione di vivere in una città tranquilla e vivibile, resa tale dal lavoro sinergico e coordinato delle forze di polizia presenti sul territorio”.

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