In attesa di un “intervento più organico sugli impianti tecnologici, già in programmazione”, all’Isiltp di Verrès potrebbe arrivare una caldaia sostitutiva, che la Regione sta cercando, “verificando anche la disponibilità di eventuali caldaie poco utilizzate interne all’Amministrazione”. A dirlo è oggi l’Assessore regionale ai lavori pubblici Carlo Marzi, dopo le proteste degli studenti costretti da tempo a fare lezione in aule fredde.
“Nel complesso scolastico Isiltp di Verrès sono presenti due caldaie a gas per il riscaldamento della struttura.” spiega Marzi “Queste ultime sono datate e, nell’attesa dell’intervento più organico sugli impianti tecnologici, già in programmazione, si sta procedendo a una manutenzione continuativa e quitidiana per la difficoltà di reperire le componenti sostitutive danneggiate. Al momento è necessario garantire un monitoraggio quotidiano dell’impianto per poterne garantire il funzionamento precario”.
Nel progetto per la sostituzione degli impianti tecnologici è prevista anche la sostituzione delle unità di trattamento aria per risolvere definitivamente il problema.
“Gli altri problemi segnalati (finestre e porte) sono dovuti ad un utilizzo non adeguato delle stesse, – prosegue l’Assessore – i lavori di sostituzione delle maniglie delle porte sono già stati affidati e verranno a breve eseguiti”.
Sulla vicenda interviene oggi anche lo Snals-Confsal della Valle d’Aosta esprimendo preoccupazione “perché problemi di riscaldamento si erano già palesati in entrambe le Istituzioni prima delle vacanze natalizie”. Al Bérard ieri era stato ipotizzato il ritorno in Dad, poi scongiurato dopo i lavori di ripristino dell’impianto di riscaldamento. “Lo Snals considera tale soluzione, per quanto emergenziale, una facile e non risolutiva scappatoia a fronte delle gravi responsabilità nella gestione del sistema scolastico da parte dell’Amministrazione regionale. Ancora una volta, infatti, ai dirigenti scolastici sono lasciati da soli, a trovare soluzioni per problemi strutturali che incidono sulla salute di lavoratori e studenti, progressivamente aggravatisi nel tempo, senza che quanti ne hanno competenza abbiano provveduto ad affrontarli in maniera definitiva, creando così le condizioni per l’attuale emergenza”.
Aule troppo fredde: scatta fra gli alunni la protesta
Non è soltanto il Liceo scientifico Édouard Bérard a essere rimasto al freddo. Problematiche simili sono state segnalate anche all’Istituzione scolastica di istruzione liceale, tecnica e professionale di Verrès, dove stamane temperature delle aule particolarmente rigide e inferiori rispetto ai giorni passati hanno spinto i ragazzi a riunirsi per protesta nella cosiddetta “Gallery”. Molti, a quanto raccontato, i giovani rifiutatisi di seguire le lezioni della mattinata e del pomeriggio.
“Temperature intorno ai 14 gradi”
A descrivere un inverno trascorso per la maggior parte del tempo al freddo è uno degli allievi che frequenta il secondo anno all’Isiltp di Verrès, affiancato da lamentele similari da parte dei suoi coetanei.
“Anche questa mattina siamo andati in segretaria a chiedere un termometro, mentre altre classi già da tempo di tasca propria si sono attrezzate per averlo. Le temperature, nei giorni più freddi, oscillano intorno ai 14 gradi. Abbiamo sempre compagni ammalati e a oggi non sono stati presi provvedimenti, salvo lo spostamento di qualche classe nelle aule più calde. Abbiamo chiesto di poterci comperare di tasca nostra delle stufette elettriche, ma ci hanno detto che non è legale”.
Stamane è stata indetta una riunione straordinaria dei rappresentanti di istituto.
“Molti studenti hanno in seguito deciso attorno alle 11,00 di protestare, riunendosi nella galleria principale dell’edificio. Sono poi arrivati i vicepresidi a rimandarci tutti in classe.”
Terminate le lezioni della mattinata, diversi gruppi hanno alla fine deciso di non rientrare a scuola per le lezioni pomeridiane.
Tra mappatura e alternative
“Un genitore ha chiamato i nostri uffici facendomi presente la questione di alcune aule e, dopo aver contattato a mia volta la dirigente attorno alle 13,30, mi è stato comunicato che è in corso una mappatura delle classi che attualmente si trovavano sotto temperatura – spiega la Sovrintendente agli Studi Marina Fey (Nda non è stato possibile invece parlare con la dirigente scolastica, Antonella Dallou) -. Mi è stato assicurato che se ne stavano occupando anche per capire se vi fosse eventualmente la possibilità di utilizzare altri locali o muoversi in una altra direzione”.
“Davvero penso che la situazione in qualche modo tra oggi e domani debba essere risolta – commenta ancora Fey – perché sia che si tratti di un blocco della caldaia sia che si tratti di altre problematiche non possiamo aspettare la primavera”.
La circolare
Nel tardo pomeriggio di oggi a studenti e genitori è arrivata una circolare nella quale la dirigente informa che dalle 8,00 di domani, martedì 24 gennaio, le aule saranno sottoposte a monitoraggio e che sarà “eventualmente deciso lo spostamento delle classi in locali più caldi qualora la temperatura registrata sia al di sotto della soglia di tolleranza prevista dalla normativa”. La dirigente conferma anche che la situazione “è allo studio dei competenti servizi regionali e del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’istituzione”.
2 risposte
Caveri e Marzi, ma che cosa ci state a fare al calduccio sulle vostre belle poltrone in Regione???
Propongo di cambiare lo slogan dell’Istituzione: da scuola Cambridge a scuola Alaska