Sin dalla torrida e poco piovosa estate, Issogne ha riscontrato non poche problematiche di approvvigionamento idrico per lo più dovute alle precipitazioni inferiori rispetto al passato nonché alle oramai insostenibili perdite sulla rete dell’acquedotto. Proprio al fine di individuare e successivamente risolvere più repentinamente tali perdite, l’amministrazione comunale ha deciso di affidarsi ai cosiddetti raggi cosmici, avviando la prima sperimentazione in ambito montano. Inoltre, sono previsti nei prossimi due anni progetti e interventi vari orientati al monitoraggio, alla manutenzione e all’efficientamento delle linee.
Storia di una carenza
A partire dalla metà del mese di gennaio, Issogne ha registrato un lento e graduale calo nella portata delle sorgenti legato principalmente alle basse temperature e alla scarsa precipitazione. Questo ha spinto il Comune a invitare la popolazione a un utilizzo razionale e consapevole dell’acqua che evitasse gli sprechi.
Risale allo scorso martedì 24 gennaio la comunicazione di una gravissima carenza che lascia a secco alcune case di località Sommet-de-Ville, seguita da sopralluoghi sino a tarda notte alle vasche e utilizzo della vasca di riserva. Sono state inoltre messe in campo in via emergenziale alcune azioni tra cui la verifica della disponibilità dei comuni limitrofi a fornire supporto, l’accertamento della funzionalità del pozzo del campo sportivo e del torrente, l’analisi puntuale di tutte le principali criticità com immediata programmazione di nuovi interventi e l’attivazione delle autobotti dei Vigili del fuoco.
La rete dell’acquedotto
Accanto alle 15 perdite verificatesi a Issogne nei soli ultimi due anni e risalite sulla superficie divenendo ben visibili sulle strade, numerosi altri disagi della rete acquedottistica, alcuni dei quali già segnalati e risolti nel 2007, risultano ancora invisibili e pertanto ignoti.
“Lo scorso venerdì abbiamo voluto incontrare la popolazione per presentare le nostre iniziative future e di sensibilizzare sull’impatto dei cambiamenti climatici sulle portate idriche del paese, nel tempo mai state così basse – racconta il sindaco di Issogne Patrick Thuegaz -. A seguito di tali azioni di informazione dedicate alla comunità abbiamo davvero potuto notare una maggiore responsabilità e una conseguente diminuzione nei consumi di acqua”.
La sperimentazione
Prima nel suo genere in ambito montano, la nuova sperimentazione di prossima adozione a Issogne sfrutta tre specifiche sonde create dai ricercatori universitari della società padovana “Finapp” per individuare i cosiddetti raggi cosmici, particelle capaci di interagire con le molecole dell’acqua.
“I macchinari sono in grado di scendere sotto la superficie sino a 50 centimetri, individuando zone dove la concentrazione dei raggi è particolarmente densa e dove probabilmente vi è una qualche perdita – spiega Thuegaz -. I test effettuati su altri territori non di montagna hanno ottenuto un successo del 100% nel ricercare perdite conosciute di qualche settimana e del circa 80% nel ricercare invece perdite non conosciute”.
Grazie a sonde già predisposte dall’inizio del mese di gennaio, la pre-localizzazione delle perdite idriche sulla rete acquedottistica di Issogne potrà decollare tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo se vi saranno le condizioni richieste di terreno secco e assenza di precipitazioni.
“Abbiamo scelto di coinvolgere nel nostro progetto anche il Bim così da convincere eventuali altri comuni interessati ad agganciarsi quest’anno alla nostra iniziativa – prosegue Thuegaz -. Contiamo così non soltanto di scovare il maggior numero possibile di danni sui quali lavorare in maniera mirata ma anche di sottoporre a monitoraggio il funzionamento di uno dei primi interventi sull’acquedotto di prossima realizzazione nel mese di marzo”.
Le altre iniziative
Sono in totale 8 i progetti tuttora in corso sulle varie tratte dell’acquedotto di Issogne, dal completamento della rete antincendio a sostituzioni e potenziamenti, dal rifacimento di alcune vasche al collegamento con la rete idrica di Champdepraz, dalla revisione dei fontanili alla possibilità di chiusura e risparmio invernali. In aggiunta, da domani, mercoledì 8 febbraio, il Comune procederà all’installazione di alcune sonde per il monitoraggio preciso e aggiornato del livello di riempimento e portata delle vasche.