Nasce la ‘lobby anti-grasso’ a Samoa, l’isola con l’85% della popolazione taglia ‘XL’

Due donne su tre sono obese.
News Nazionali

Wellington, 29 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) – La guerra ai chili di troppo contagia anche Samoa.Nell'arcipelago del Pacifico l'obesità è una pandemia e i numeri del problema sono da capogiro: più dell'85% della popolazione è 'XL', l'81,1% degli uomini e addirittura l'89,8% delle donne. Statistiche aggiornate dal ministero della Salute, che ora dice basta e dichiara 'tolleranza zero' contro queste taglie ad altissimo rischio per la salute. Gli ultimi dati, citati dalla nutrizionista del ministero Christine Quested sul quotidiano locale 'Samoa Observer', parlano di due donne su tre fra i 25 e i 64 anni obese o in sovrappeso. Cambiando visuale, risultano normopeso appena il 9,9% della popolazione femminile e il 18,7% di quella maschile. Senza traccia alcuna di samoani sottopeso. Insomma, a Samoa la magrezza non esiste e l'obesità non è un'eccezione, ma la norma.

Da qui la decisione di un giro di vite ufficiale, per bloccare la 'lievitazione' degli isolani e invertire il pericoloso trend. Tra le misure adottate, oltre all'avvio di numerosi programmi a sostegno di dieta ed esercizio fisico, anche il prossimo lancio del progetto Ncd (Non-communicable diseases) e la recente costituzione di una sorta di lobby 'anti-grasso': un gruppo parlamentare con il compito di contrastare allarmi sanitari, primo fra tutti il sovrappeso dilagante.

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