Scienza, tecnologia, etica: questi sono i tre strumenti con il quale ieri si è parlato di futuro al nuovo incontro di Cittadella Visions, un’organizzazione nata da poco più di sei mesi con lo scopo di dare più spazio ai giovani valdostani. Ormai arrivati al loro secondo incontro con il pubblico, i “Visioners” (cioè gli organizzatori), hanno ideato una “conferenza interattiva”: tutto il pubblico, infatti, ha potuto partecipare attivamente all’evento e ai dialoghi, sia tramite domande ai conduttori, sia grazie all’uso del cellulare, in quanto è stata fornita a tutti una piattaforma con la quale partecipare a dei quiz, dei “brain storming” e offrire la propria opinione sugli argomenti riguardo al futuro,
L’evento si è aperto, appunto, con un breve quiz sull’inquinamento, in cui si chiedeva al pubblico quanto tempo ci vuole in natura per smaltire un determinato tipo di materiale o oggetto, con risultati sorprendenti: oltre 400 anni per le mascherine, 500 per gli assorbenti, 1000 per la plastica e così via. In tal modo, i Visioners hanno sensibilizzato i giovani riguardo allo smaltimento corretto dei rifiuti, soprattuto per quanto riguarda la raccolta differenziata, indispensabile per poter salvaguardare il nostro pianeta.
In seguito, l’attenzione si è spostata su i tre ospiti della serata. Primo tra tutti, il direttore dell’Osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy, Jean Marc Christille, con il quale si è discusso di argomenti più specifici della scienza, come la possibile esistenza di altre forme di vita nello spazio e l’infinita piccolezza dell’uomo rispetto al resto dell’universo.
Secondo ospite, invece, è stato Pierpaolo Careggio Frassy, ex-professore di geografia culturale presso l’università di Torino e ora insegnante presso il liceo Bérard, il quale invece ha parlato della relazione tra scienza e filosofia da un punto di vista strettamente etico, ricollegandosi a grandi filosofi della storia come Socrate, Kant e Cartesio.
Infine, è stato il momento dell’ultimo “ospite”, non era propriamente presente all’incontro: infatti, si tratta di un’intelligenza artificiale, nella sua forma di ChatGPT, che è in grado di rispondere a domande anche complesse facendo affidamento ai database del web e imparando continuamente dalle interazioni dei tanti utenti con essa. I giovani, divisi in gruppi, hanno potuto fare delle domande a questa AI, riguardanti il futuro e il passato dell’uomo, ricevendo delle risposte piuttosto precise riguardo ad ognuna di queste tematiche.
Riguardo all’evento si è voluto esprimere Michele Tranquilli, professore presso il liceo Bérard e uno degli organizzatori di Cittadella Visions: “Oggi in Cittadella si è svolto un laboratorio dinamico di progettazione sociale, chiamato “Millennium Horizon“, per parlare di come sarà il mondo tra 1000 anni. Questo è stato il secondo dei nostri appuntamenti, e ci proponiamo di dare uno spazio proprio ai giovani, per poterli rendere più partecipi nella nostra società, a livello regionale e anche oltre.”