Cassazione conferma assoluzione per due prestasoldi operanti al Casinò

Davide Genco, 43 anni di Torino e Franco Lencia, 63 anni erano stati condannati per usura dal Tribunale di Aosta, mentre assolti in appello, in quanto secondo i giudici 'attività di prestasoldi è una prestazione di servizio eragata dietro un corrispettivo
Cronaca

La seconda sezione della Corte di Cassazione, respingendo il ricorso del Procuratore generale di Torino, ha confermato ieri, giovedì 4 febbraio, la sentenza di assoluzione della Corte di Appello di Torino nei confronti di due prestasoldi, operanti al Casinò di Saint-Vincent, Davide Genco, di 43 anni di Torino e Franco Lencia, 63 anni.

I due erano stati condannati per usura dal Tribunale di Aosta, mentre assolti in appello, in quanto secondo i giudici l'attività di prestasoldi è una prestazione di servizio eragata dietro un corrispettivo, e non è usura.

I due imputati erano stati arrestati dalla squadra mobile di Torino, nel febbraio del 2007. L'accusa era di aver applicato tassi usurai a giocatori della casa da gioco valdostana. Ma per quell'accusa, i giudici della Suprema Corte hanno confermato l'assoluzione.

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