Dodici “Puettes” sono state regalate ai nuovi nati di Sarre

Giovedì 30 marzo dodici dei quaranta nuovi nati del comune di Sarre hanno ricevuto in dono le "Puettes" dell'Unicef che garantiscono un ciclo completo di vaccinazioni contro le sei malattie killer dell'infanzia ad un bambino del terzo mondo.
La consegna delle Puettes alle famiglie di Sarre
Comuni

Dodici le famiglie che, giovedì 30 marzo, a Sarre hanno ricevuto in dono le Puettes”, le bambole dell’Unicef consegnate ai nuovi nati del 2022. Si tratta di un’iniziativa che da anni coinvolge diversi comuni e l’Unité des Communes Valdôtaines Grand-Paradis in un gesto di beneficienza. La Puetta è una bambola di pezza realizzata completamente a mano da volontari per l’Unicef. Ogni bambola donata rappresenta un regalo di benvenuto ai neonati e la certezza che un bambino del terzo mondo riceverà un ciclo completo di vaccinazioni contro le sei malattie killer dell’infanzia: difterite, morbillo, pertosse, poliomielite, tetano, tubercolosi e altri interventi salvavita (vitamine, kit antimalaria, antivermifughi).

In questo modo, oltre a celebrare le nuove nascite, che a Sarre nel 2022 sono state quaranta, e creare un momento comunitario. I Comuni e le Unités desiderano in questo modo associare la felicità di ogni nuova nascita ad un importante gesto di solidarietà. Ad accogliere i bambini e le famiglie presso la sala consiliare del Comune di Sarre, il Sindaco Massimo Pepellin e una rappresentanza degli amministratori del comune di Sarre. Hanno partecipato anche: la Sig.ra Mina Marcorato per conto dell’Unicef e, per i Servizi Educativi alla Prima Infanzia del comune di Sarre, la coordinatrice Dott.ssa Manuela Roseti.

Una risposta

  1. Per il futuro, in occasione analoga, si potrebbe associare al dono della “puetta”anche il dono di un libro del programma “Nati per Leggere” – che sostiene la lettura in famiglia fin dal primo anno di vita del/la bambino/a – con l’invito all’iscrizione gratuita del/la neonato/a alla Biblioteca e a frequentarla fin da subito.
    Altre Amministrazioni comunali lo fanno già, con grande soddisfazione di tutti.
    Marco Debernardi, pediatra referente Nati per Leggere VdA

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