È stato un autentico tuffo nelle maggiori realtà ricettive e formative della vicina Svizzera quella che, lungo tutto lo scorso fine settimana, ha visto protagonisti oltre 70 tra collaboratori e allievi dell’École hôtelière de la Vallée d’Aoste. Grazie al progetto S.T.A.G.E., inserito nel programma Interreg Italia-Svizzera 2014/ 2020, i partecipanti sono stati coinvolti in una due giorni di attività e approfondimenti legati alla cultura dell’accoglienza e del turismo.
Il denso programma si è aperto venerdì 31 marzo con una full immersion di lezioni guidata dal coach di Teamwork, azienda leader italiano del settore della formazione nel mondo dell’hospitality, tenutasi presso l’Hotel & Tourism Business School interna all’Hotel 4 stelle Vatel, l’unica scuola alberghiera della Svizzera dotata di albergo proprio. L’indomani, il gruppo, composto come da piano di orientamento da alcuni studenti delle classi terminali accompagnati dai propri genitori, ha potuto esplorare più a fondo il campus di Martigny, peraltro compreso di un ristorante e di un centro congressi dedicato alla clientela d’affari.
È poi seguito il trasferimento di collaboratori e allievi nell’EHL Business School di Losanna, che nel 2023 e per il quinto anno consecutivo è stata classificata dal QS World University Ranking come la migliore università al mondo nella gestione dell’ospitalità e del tempo libero. Risale difatti al 2019 il premio “Migliore innovazione educativa” ricevuto dal percorso formativo in “Hospitality and Professions” ai Worldwide Hospitality Awards, seguito quest’anno dall’assegnazione di una Stella Michelin al Berceau des sens, il ristorante applicativo del campus.
“Credo fermamente che sia indispensabile investire nella formazione del proprio personale, soprattutto in una scuola come la nostra che ha come focus il turismo, un settore in continua evoluzione del quale è importante saper cogliere i trend del momento per poter concentrare al meglio la nostra offerta – ha commentato la presidente dell’École hôtelière di Châtillon, Jeannette Bondaz -. Gli insegnanti e gli educatori sono i nostri pilastri, perciò ci è sembrato utile coinvolgerli in questo percorso, che proseguirà nelle prossime settimane per il restante personale che quotidianamente rende possibile l’attività della nostra istituzione grazie al proprio impegno e alla propria passione”.